“Leggere queste parole ha aperto una voragine nel mio cuore”: lo sfogo di Castrovilli dopo gli insulti social ricevuti

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“Che il cancro vi divori tutti! Che i vostri figli e tutto ciò che avete muoiono!”. Questo il messaggio diffuso da Rachele Risaliti, moglie di Gaetano Castrovilli, centrocampista del Bari contro l’Avellino. Messaggi ricevuti in direct da un utente e condiviso dalla moglie del centrocampista, che ha scritto: “Sempre più spesso – scrive Risaliti – si leggono commenti e/o messaggi di questo spessore, uno schifo, una vergogna. Troppi ultimamente. Il calcio dovrebbe essere un momento ludico e di divertimento, nonostante tutto. Sono veramente amareggiata, triste e schifata da tutto questo”.A prendere posizione a distanza di qualche giorno è stato lo stesso Castrovilli nelle sue storie Instagram, dove ha condiviso un messaggio del capitano Francesco Vicari. “L’intento di questo post che ho sentito di voler pubblicare non è quello di ‘fare di tutta l’erba un fascio’, ma di ricordare che nel mondo del calcio ci sono principi, valori e persone che, ad ogni livello, concorrono a fare di questo sport uno spettacolo straordinario. Tifosi, addetti ai lavori, calciatori, dirigenti, società sono l’anima di questo GIOCO. Uniamoci e diciamo basta a tutto ciò che non è in linea con il senso profondo dello sport”, così Castrovilli nelle storie su Instagram.“Leggere queste parole non solo mi ha profondamente disgustato, ma ha aperto una voragine nel mio cuore perché augurare la malattia a qualcuno è INACCETTABILE. In questo mondo delirante stiamo normalizzando e banalizzando comportamenti gravissimi. E non penso solo alle persone che hanno ricevuto quelle minacce ma a tutti coloro che lottano per sopravvivere”. Il riferimento è appunto agli insulti ricevuti dalla moglie su Instagram, con parole pesantissime.“Personalmente ho visto bambini malati nelle corsie di ospedali che avevano ancora voglia di giocare nonostante il loro tempo fosse limitato. Invece noi “ADULTI” abbiamo dimenticato che il calcio nasce come un gioco e tale dovrebbe restare. Trovo INAMMISSIBILE ledere la dignità di un calciatore che, prima di tutto, è una Persona. PARLO come uomo, come padre, marito e come figlio. In questi giorni di festa dove le città sono vestite di addobbi luminosi abbiamo dimenticato il senso profondo del Natale: Pace, amore, speranza e perdono”, ha proseguito il centrocampista del Bari riportando il messaggio del capitano del Bari, Francesco Vicari.“Riflettiamo sui valori profondi della vita, spesso oscurati dalla frenesia quotidiana e dal senso di rabbia che alberga dentro di noi. Mi sento profondamente vicino alle persone che in questo momento stanno vivendo nel dolore della malattia e a chi viene insultato e minacciato”, si legge ancora nel messaggio.Poi conclude: “Vorrei che scegliessimo con cura le parole che utilizziamo perché la violenza verbale non è molto diversa da quella fisica e può avere effetti devastanti su chi non ha la forza di andare oltre certe parole. Amo ciò che faccio e posso dire lo stesso di tutti i miei compagni che ammiro e ringrazio per non aver mollato nonostante le difficoltà”.L'articolo “Leggere queste parole ha aperto una voragine nel mio cuore”: lo sfogo di Castrovilli dopo gli insulti social ricevuti proviene da Il Fatto Quotidiano.