“Aiuto, ho l’ansia”. Non è raro sentire questa frase dopo gli anni della pandemia. L’ansia infatti è uno dei disturbi più diffusi del nostro tempo. Solo in Europa quasi il 20% della popolazione presenta sintomi da lievi a moderati di depressione o ansia, secondo il rapporto “Mental Health Promotion and Prevention. Best Practices in Public Health” pubblicato dall’Ocse. Ma come liberarsene? Una strategia interessante è quella descritta in ‘Mente selvaggia. Trasforma l’ansia e vivi intensamente una vita piena di amore’ (Verduci Editore), il nuovo libro di Steve Biddulph, psicologo, educatore e autore di bestseller internazionali. “Dentro di te ci sono due menti e una di queste è non verbale, attinge a informazioni complesse e opera in gran parte al di furi della tua consapevolezza”, avverto lo specialista, suggerendo di entrare in connessione con il nostro cervello animale per capire cosa sta cercando di dirci e uscire dalla morsa dell’ansia. Ma vediamo prima qualche dato che ci aiuta a comprendere la dimensione del fenomeno.I numeri nel mondoOltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo convive con problemi di salute mentale come ansia e depressione, con enormi costi umani ed economici. La stima arriva da due report dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità): queste patologie rappresentano la seconda causa di disabilità a lungo termine. E, stando agli ultimi dati, costano all’economia globale circa 1.000 miliardi di dollari l’anno.Che cos’è l’ansia per Biddulph“Quello che il mondo moderno chiama ansia – e che cerchiamo di sopprimere o medicare per farlo sparire – non è un malfunzionamento. È una parte della nostra mente che cerca di attirare la nostra attenzione, di farci affrontare qualcosa o di elaborarla”, scrive l’autore.Questione di equilibrioNel suo libro Biddulph invita a ristabilire un equilibrio tra pensiero razionale e dimensione intuitiva ed emotiva. Come? Imparando ad ascoltare la “mente selvaggia”: la parte non verbale, istintiva e corporea del cervello, spesso trascurata nella cultura occidentale ma fondamentale, assicura l’autore, per il benessere psicologico.“La parte animale della tua mente è la chiave per una buona salute mentale. È il ‘vero te’, non l’intreccio di pensieri, preoccupazioni ed ego che credi di essere”, scrive lo studioso. Una dimensione che opera in modo rapido e profondo, attraverso segnali corporei, molto prima dell’intervento del pensiero razionale.La difficoltà a gestire l’ansia per Biddulph deriva spesso da una perdita di contatto con la ‘mente selvaggia’. Eppure faremmo bene a metterci in ascolto. “Quando parli con qualcuno, è il tuo cervello destro – osserva Biddulph – che esegue un’elaborazione iperveloce e ti dice se quella persona è affidabile, se sei al sicuro, se qualcosa non va. Accade quasi istantaneamente”. Ma come farne tesoro, senza restare schiacciati?Non si tratta di rinunciare alla logicaIn un mondo sempre più frenetico e dominato dalla razionalità, l’autore invita a riscoprire una forma di saggezza profonda e intuitiva. In che modo? “Otteniamo risultati migliori quando i due lati del cervello lavorano come una squadra”, assicura Biddulph, evidenziando l’importanza di un dialogo costante tra logica e ‘mente selvaggia’.Attraverso storie di vita reale ed esercizi pratici, il libro offre strumenti per:· riconoscere e gestire l’ansia quando si presenta;· rafforzare i confini emotivi;· ritrovare calma e sviluppare relazioni più autentiche;· riscoprire la propria forza interiore.Questo articolo Sos ansia: ecco come trasformarla in alleata proviene da LaPresse