Tutte le novità e i fondi del Piano di azione nazionale per la salute mentale

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Messa a dura prova negli anni della pandemia, la salute mentale degli italiani dal prossimo anno sarà tutelata con nuovi servizi e interventi mirati dall’infanzia alla terza età. Lo prevede il nuovo Piano di azione nazionale per la salute mentale (Pansm) 2025-2030, approvato ieri in Conferenza Stato-Regioni. “Una buona notizia per i cittadini e per il Servizio sanitario nazionale”, ha commentato a caldo il ministro della Salute Orazio Schillaci.Fra le novità, una definizione più attenta della funzione dello psicologo nei consultori, il riconoscimento della Psicologia di Assistenza Primaria come servizio di prossimità nei Distretti sanitari e nelle Case della Comunità e il ruolo delle Scuole di Specializzazione pubbliche, come sottolinea il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi plaudendo all’iniziativa.Un provvedimento atteso da anniCi sono voluti oltre 10 anni per arrivare all’aggiornamento di “un documento strategico che, grazie alle risorse stanziate nella finanziaria 2026, segnerà concretamente un cambio di passo. La salute mentale torna al centro dell’agenda politica”, ha evidenziato Schillaci. Il Piano di azione per la salute mentale è il risultato di un confronto che ha coinvolto il Cnop, i coordinamenti territoriali e i gruppi di lavoro ad hoc. Di fatto la psicologia emerge come “una componente essenziale del Servizio sanitario nazionale”, sottolineano gli psicologi. “Una scelta attesa e necessaria, che valorizza la prevenzione e la presa in carico precoce del disagio. Ora è essenziale che il Piano sia accompagnato da risorse adeguate e continuative”, afferma Maria Antonietta Gulino, presidente Cnop. Le risorse sul piattoStando al report ‘Mental health promotion and prevention 2025’ dell’Ocse, per la salute mentale l’Italia spende il 3,5% del Pil. Troppo poco rispetto alla media dei Paesi Ocse: Danimarca, Norvegia e Olanda investono più del doppio, e i risultati si vedono. Un sottofinanziamento segnalato anche dall’ultimo rapporto OsservaSalute e che incide sulla capacità di garantire uniformemente i Livelli essenziali di assistenza, aggravando il divario fra Nord, Sud e isole e aumentando il peso economico sulle famiglie (che si fanno carico di circa il 23% dei costi totali).Stando all’OsservaSalute 2025 – realizzato dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute come Bene Comune, che ha sede presso l’Università Cattolica di Roma – gli anni di pandemia hanno ulteriormente stressato il sistema, riducendo del 20% i ricoveri psichiatrici nel 2020 e generando un “effetto ombra” di sofferenza non intercettata. Il tutto mentre trai giovani sono aumentati i disturbi d’ansia, dell’umore e del comportamento alimentare. Non a caso l’analisi dei dati 2011-2023 conferma “un aumento costante e sostenuto” del consumo di antidepressivi in Italia, con una spesa pro capite di 7,35 euro nel 2023.Adesso però le cose sono destinate a cambiare. La Manovra stanzia 80 milioni di euro per il 2026, 85 milioni per l’anno 2027, 90 milioni per l’anno 2028. A queste cifre si andranno ad aggiungere 30 milioni di euro annui a decorrere dal 2029 per l’attuazione delle azioni di prevenzione, diagnosi, cura e assistenza previste nel Piano. Inoltre 30 milioni di euro annui saranno destinati all’assunzione di personale sanitario e sociosanitario necessario a garantire una presenza più capillare sul territorio. Se finora la ricerca di un bravo psicologo poteva risoltare complicata ed esosa, il Piano punta al potenziamento dei servizi territoriali, promuovendo  interventi di salute mentale che dovranno essere messi in atto dalle Regioni con un occhio attento ad accessibilità, equità, inclusione, sicurezza, innovatività. Attenzione particolare, assicurano dal ministero della Salute, sarà data anche ad aspetti come la comunicazione e l’educazione al benessere psicologico, per combattere lo stigma che ancora resiste e ostacola i bisogni delle persone con problemi di salute mentale.Questo articolo Tutte le novità e i fondi del Piano di azione nazionale per la salute mentale proviene da LaPresse