Nessuna ripresa, ma nemmeno il timore di essere sull’orlo di un tracollo. Piuttosto, una sensazione di equilibrio precario, un mix di prudenza e aspettative basse. È questo il quadro che emerge dall’ultimo monitoraggio di EngageMinds Hub – Consumer, Food & Health Research Center dell’Università Cattolica. Un’analisi che misura come stanno finanziariamente gli italiani e quali sono le loro aspettative per l’anno che verrà.Un italiano su quattro sta peggio rispetto a un anno faGuardando alla propria condizione economica, un italiano su quattro (il 24%) dichiara di stare peggio rispetto a un anno fa. Un dato lontano dal picco del 46% registrato nel 2022 e che negli ultimi mesi ha oscillato su valori più contenuti. La maggioranza relativa, pari al 66%, ritiene invece che la situazione sia rimasta invariata, mentre solo l’11% afferma di stare meglio. Questi dati testimoniano una sorta di “galleggiamento”, che sembra riflettere più la mancanza di prospettive concrete che un peggioramento effettivo delle condizioni di vita.Sorpresa: i più ottimisti sono i giovaniApprofondendo i risultati della ricerca dell’Università Cattolica ci si accorge che l’ottimismo non è distribuito in modo uniforme. Nella fascia 18-34 anni, la percentuale di chi dice di stare meglio sale al 18%, ben al di sopra della media nazionale. Valori superiori emergono anche tra chi presenta un elevato benessere psicosociale e tra le persone con alti livelli di soddisfazione sulla propria vita. Secondo Guendalina Graffigna, direttrice di EngageMinds HUB e responsabile scientifica dell’indagine, questi gruppi «dispongono di risorse personali e motivazionali che consentono di cogliere e interpretare più facilmente i segnali di miglioramento».L’ottimismo finanziario, insomma, non è legato solo a fattori economici oggettivi, ma anche a elementi psicologici come la fiducia nelle proprie capacità e la capacità di proiettarsi nel futuro. Guardando al futuro più immediato, le aspettative restano improntate alla prudenza. Quasi due italiani su tre (62%) pensano che la propria situazione economica resterà invariata nel 2026, il 22% teme un peggioramento e solo il 16% si aspetta di stare meglio. Ancora una volta, e un po’ a sorpresa, sono i giovani a distinguersi: tra i 18 e i 34 anni la quota di chi prevede un miglioramento sale al 30%.Il giudizio negativo sull’economia italianaSe sul piano personale prevale la stabilità, il giudizio sull’economia del Paese è decisamente più cupo. Il 57% degli italiani ritiene che la situazione economica nazionale sia peggiorata nel corso del 2025, un dato in forte crescita rispetto al 32% del 2024. A ridursi drasticamente è la quota di chi giudica la situazione uguale all’anno precedente, scesa dal 58% al 32%, mentre rimane ferma all’11% la percentuale di chi percepisce un miglioramento. Alla domanda su come andrà l’economia nel prossimo anno, la metà degli italiani (il 52%) risponde «così e così», il 40% teme un andamento negativo e solo l’8% ha una visione positiva.Le preoccupazione per l’arrivo di una nuova crisi economicaLe preoccupazioni restano alte anche sul medio periodo. Più della metà degli italiani (il 54%) ritiene probabile un aumento della disoccupazione e una crisi economica, un dato in calo rispetto al picco del 65% del 2022, ma ancora su livelli elevati. Solo il 9% immagina un periodo di benessere per l’Italia nei prossimi cinque anni. Una percentuale che cresce solo tra chi dice di avere fiducia nelle istituzioni. «Il quadro che emerge ci restituisce dunque un sentimento diffuso di cautela, se non di vero e proprio pessimismo, che accompagna il modo in cui gli italiani guardano all’economia del Paese», spiega ancora Graffigna. «L’aumento di chi percepisce un peggioramento segnala una fatica crescente nel riconoscere segnali di stabilità o ripresa, mentre la ridotta quota di ottimisti riflette un clima di incertezza che si proietta anche sulle aspettative per il futuro».Foto copertina: Pixabay/CsamhaberL'articolo Gli italiani temono una nuova crisi economica: uno su quattro dice di star peggio rispetto a un anno fa. I più ottimisti? I giovani proviene da Open.