Il Bitcoin nasce ormai quasi un ventennio fa, nel lontano 2009, dall’idea geniale di un individuo noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Nato nel silenzio, senza promozioni pubblicitarie, ha germogliato dapprima lentamente, per poi esplodere con fragore in seguito alla nascita dei primi exchange, come Binance, e alla conseguente bolla speculativa, che ha portato a una prima forte crescita del valore Bitcoin.Basti pensare che il suo valore iniziale corrispondeva a soli 0.0009 $, mentre nel 2010 la prima transazione commerciale in Bitcoin è stata l’acquisto di due pizze per la modica cifra di 10000 BTC (oggi, tanto per dare un’idea, corrispondenti a 756’640’292 €).A seguito del bull market che ha portato il valore di 1 BTC a 1000 $ nel 2013, la vera svolta è arrivata con la nascita delle ICO (Initial Coin Offering): molti sviluppatori scelsero di vendere la propria criptovaluta in Bitcoin, fatto che incrementò esponenzialmente l’acquisto di BTC, il cui valore esplose definitivamente raggiungendo quota 20’000 $. La consacrazione finale giunse con l’ingresso nei mercati finanziari attraverso la creazione di contratti futures e altri strumenti derivati sul Bitcoin. In questa fase il valore del BTC raggiunse la cifra record di 68’000 $.I motivi di un successo che non sembra destinato a svanireOggi il successo del Bitcoin continua a essere stabile, seppur con forti oscillazioni, e nel frattempo moltissime nuove valute digitali, con lo stesso funzionamento di base, hanno fatto ingresso nei mercati. Ma perché resta così forte l’ottimismo dei mercati attorno alla valuta digitale. Questo solido ottimismo di lunga data è legato alle caratteristiche indiscutibilmente rivoluzionare del funzionamento del Bitcoin rispetto alle valute tradizionali.In prima istanza, la caratteristica più evidente consiste, ovviamente, nel fatto che le criptovalute esistono soltanto in formato digitale; ma attenzione, questo non basta a spiegare il principio del loro funzionamento e potrebbe trarre in inganno: anche con le valute tradizionali è possibile effettuare pagamenti digitali, ovvero senza l’utilizzo del contante, ma non si tratta di questo quando parliamo di criptovalute.Il principio del loro funzionamento sta infatti nella parola “cripto”: la vera rivoluzione, il vero atto geniale, se vogliamo, sta nella tecnologia blockchain, in base alla quale ogni transazione effettuata viene registrata in un sistema decentralizzato, eliminando la necessità di un intermediario centrale quale la banca. Questo registro funziona in modo unico: una volta registrata una serie di transazioni verificate, queste vengono “sigillate” in un blocco (block), che viene collegato al precedente proprio attraverso la creazione di un codice crittografato (hash). Da questo processo deriva l’immutabilità e la sicurezza del sistema: siccome l’hash, l’identificativo crittografato, è contenuto nel blocco successivo, risulta impossibile manomettere un vecchio blocco, perché questo invaliderebbe automaticamente l’hash dei blocchi successivi.Questo fa sì che non si necessaria alcuna autorità centrale che ricopra il ruolo di garante: il registro (ledger) è controllato in modo decentralizzato, poiché la blockchain è distribuita su migliaia di computer in tutto il mondo (chiamati “nodi”), ognuno dei quali possiede una copia esatta dell’intera catena di blocchi. Per aggiungere un blocco di transazioni alla catena, la maggior parte dei nodi della rete deve essere concorde. Proprio in questo meccanismo di consenso sta la portata rivoluzionaria del Bitcoin e delle altre criptovalute.Strategie Operative e Approcci al TradingMa veniamo al presente, come fare trading su Bitcoin e cripto? L’HODLing e l’investimento a lungo termine sono la strategia più popolare e, storicamente, una delle più efficaci per affrontare l’estrema volatilità del Bitcoin. Questa strategia consiste nell’acquistare Bitcoin e mantenerlo nel proprio wallet per un periodo di tempo molto lungo, ignorando le fluttuazioni di prezzo a breve termine. La logica di base è che nonostante i cicli di volatilità il valore del Bitcoin continuerà ad aumentare nel tempo grazie alla sua scarsità (l’offerta di Bitcoin è limitata a 21 milioni).Per chi invece desidera un guadagno nel breve termine è necessario volgere lo sguardo a strategie di trading attivo. In questo caso bisogna essere in grado di prevedere le oscillazioni di prezzo nel breve termine; per farlo vengono utilizzate due tipologie di analisi: quella tecnica, che prevede l’uso di grafici, indicatori e pattern, e l’analisi fondamentale, che invece considera fattori esterni, come l’introduzione di nuove norme o strumenti finanziari ed eventi macroeconomici in grado di influenzare il prezzo del Bitcoin.L’analisi tecnica svolge un ruolo predominate e si configura come la spina dorsale delle strategie di trading a breve termine, riassumibili in quattro tipologie principali: il Day Trading, che prevede l’apertura e la chiusura delle posizioni di acquisto o di vendita nell’arco della giornata; lo Scalping, che invece consiste nel tentativo di sfruttare le più piccole oscillazioni di prezzo aprendo e chiudendo posizioni nel giro di pochissimi minuti o addirittura secondi; e infine lo Swing Trading, che prevede il mantenimento delle posizioni per alcune settimane per poter sfruttare le oscillazioni del mercato.Si tratta di strategie complesse, che richiedono studio e competenza, ma che possono fruttare ingenti guadagni. Per questo oggi, oltre ad affidarsi alla consulenza di broker professionisti, è possibile sfruttare le potenzialità del trading algoritmico, che utilizza software automatizzati in grado si eseguire operazioni in base a regole predefinite.Non bisogna però credere che il trading costituisca un semplice gioco: nessuna strategia, per quanto sofisticata, può garantire il successo, a anzi può mettere di fronte al pericolo di gravi perdite finanziare. È importantissimo conoscere le migliori pratiche per la gestione del rischio, come lo Stop-Loss, letteralmente l’”arresto delle perdite”, il cui scopo è proprio limitare l’ammontare della perdita massima. Uno spazio da esplorare dunque, quello delle criptovalute, con la possibilità di guadagni notevoli, ma che richiede buon equilibrio tra coraggio e consapevolezza e la conoscenza delle meccaniche di base.