Stava nuotando nell’oceano a poche decine di metri dalla costa della California. Poco dietro Erica Fox, triatleta americana, c’era il marito e altre 13 persone di un club di foto. Improvvisamente la donna è scomparsa, sprofondata nel nulla. A raccontare cosa era accaduto è stato uno dei compagni di nuoto: «Abbiamo visto il suo corpo tra le fauci di uno squalo enorme, poi è sparita sottacqua».La dinamica dell’incidente e la «fascia anti-squalo»A una settimana dal tragico incidente, avvenuto il 21 dicembre, il corpo dell’atleta 55enne è riemerso sulla Davenport Beach di Santa Cruz, circa 40 chilometri più a nord di dove era stata divorata dal predatore. Il corpo indossava ancora la tuta nera attillata che la donna usava negli allenamenti e nelle competizioni. Alla sua caviglia c’era ancora la «fascia anti-squalo», un Device che emette onde elettromagnetiche e che dovrebbe servire proprio a tenere lontani gli squali, come quello che l’ha dilaniata e uccisa. Il precedente«Erica stava facendo ciò che amava. È sempre stata connessa all’oceano. Non ha perso la vita per paura, ma per passione», ha scritto in una dichiarazione ufficiale il sommozzatore Juan Heredia. Si tratta del secondo incidente legato a uno squalo che accade a Lover Point, sulla baia di Monterrey, negli ultimi tre anni. Nel 2022, il 62enne Steve Bruemmer era stato salvato da alcuni passanti dopo che era stato morso da uno squalo alle cosce e all’addome. L’uomo faceva parte dello stesso club di nuoto di Erica Fox. L'articolo Erica Fox: la triatleta divorata da uno squalo mentre si allenava con il suo club di nuoto proviene da Open.