Spara al cespuglio e uccide il compagno. Il fatto è accaduto il 28 dicembre a Oliena, in provincia di Nuoro: l’allevatore Andrea Puddu, 58 anni, è morto dopo un incidente durante la battuta di caccia della domenica. Nelle campagne di Sa Serra, intorno alle 16.30, l’uscita era quasi finita. Uno dei cacciatori ha sentito dei rumori venire dalla vegetazione, ha creduto di avere un cinghiale a portata di tiro e ha aperto il fuoco con l’arma, ma ha colpito l’amico al torace. I compagni hanno chiamato i soccorsi ma il loro intervento non è servito a nulla: Andrea Puddu è deceduto sul posto. I carabinieri di Oliena e di Nuoro fatto i rilievi e raccolto le testimonianze.Secondo Vittime della caccia, che monitora gli incidenti legati all’attività venatoria su scala nazionale, dal 1° settembre al 1° dicembre 2025 si registrano 29 persone colpite da armi da caccia, con sette morti e 22 feriti. Di queste vittime, preoccupa in particolare il fatto che non tutti fossero cacciatori: tra gli estranei all’attività venatoria figurano due morti e otto feriti, compreso un minore, colpiti mentre si trovavano in aree pubbliche come sentieri e zone boschive, o addirittura vicino alle proprie abitazioni. Secondo l’associazione, gli incidenti più ricorrenti sono spesso causati da negligenza, spari incontrollati o scarsa visibilità.L'articolo Scambia l’amico per un cinghiale e lo uccide: uomo di 58 anni muore durante una battuta di caccia nel Nuorese proviene da Il Fatto Quotidiano.