Attesa per il discorso di fine anno di Mattarella: il «dietro le quinte» e la foto storica. Cosa dirà il Capo di Stato nel suo undicesimo messaggio

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Sergio Mattarella come di consueto parlerà agli italiani questa sera alle 20.30, in diretta televisiva e a reti unificate. Lo farà in piedi, dallo Studio alla Vetrata del Quirinale, per l’undicesimo messaggio di fine anno da quando è stato eletto per la prima volta Presidente della Repubblica, nel 2015. Un intervento che durerà circa quindici minuti e che, più che fermarsi sul bilancio di un anno complesso, proverà a indicare una direzione per quello che si apre.Al centro del discorso la RepubblicaAl centro del discorso ci sarà la Repubblica: si apre infatti l’anno del suo ottantesimo anniversario. Mattarella tornerà a richiamare il 2 giugno 1946, il giorno in cui il referendum istituzionale archiviò la monarchia e sancì la scelta repubblicana. Un passaggio fondativo che, secondo il capo dello Stato, non appartiene solo alla memoria storica ma continua a parlare al presente. I valori nati da quella scelta, come il lavoro e il giusto salario, il rispetto dei diritti umani e della dignità di ogni persona, l’uguaglianza, l’accoglienza, la solidarietà, la tutela dei più fragili, la sanità pubblica, restano il pilastro della democrazia italiana e meritano ancora di essere difesi e onorati. A fare da sfondo al discorso, ci sarà anche un richiamo visivo a questa data storica. Nella sala alla Vetrata campeggia infatti la celebre fotografia di Federico Patellani scattata il 2 giugno 1946, diventata il simbolo della vittoria del referendum. L’immagine ritrae una giovane donna sorridente che sventola una copia del Corriere della Sera con il titolo: «È nata la Repubblica italiana». Un’icona della storia repubblicana, riprodotta negli anni in libri, manifesti e opere d’arte, che nella scenografia del Quirinale è sovrastata dal tricolore e accompagnata dalla scritta “2 giugno 1946”.Il contesto internazionaleLo sguardo del Presidente si allargherà poi al contesto internazionale. L’auspicio della pace sarà centrale, ma con una precisazione netta: una pace giusta per l’Ucraina, aggredita dalla Russia di Vladimir Putin, e una pace vera e duratura per Gaza, per Israele e per l’intero Medio Oriente. Non una tregua imposta o fragile, ma un equilibrio che garantisca sicurezza e diritti.L'articolo Attesa per il discorso di fine anno di Mattarella: il «dietro le quinte» e la foto storica. Cosa dirà il Capo di Stato nel suo undicesimo messaggio proviene da Open.