Con Sébastien Loeb ha già conquistato due podi (compreso il successo al Rally del Marocco dello scorso ottobre) in altrettante gare disputate, ma per l'equipaggio tutto francese composto dal pilota alsaziano, nove volte campione del mondo del Fia Wrc, e il navigatore Édouard Boulanger il primo vero banco di prova è rappresentato dalla 48esima edizione della Dakar, in programma dal 3 al 17 gennaio 2026. Dopo il piazzamento nella top five ottenuto al debutto da Nasser Al-Attiyah (confermato, in coppia con Fabian Lurquin, insieme al duo transalpino e agli spagnoli Cristina Gutiérrez e Pablo Moreno), l'ambizioso team dei Dacia Sandriders è pronto a rilanciare la sfida anche grazie all'apporto di una quarta vettura affidata a Lucas Moraes, detentore del titolo iridato, che sarà affiancato da Dennis Zenz. Ma, in un contesto particolarmente competitivo, sono proprio il driver di Haguenau (che per tre volte ha chiuso l'evento al secondo posto) e il suo "nuovo" copilota a lanciare il guanto di sfida ai rivali. "Abbiamo la fortuna di lavorare con dei grandi professionisti - ha dichiarato quest'ultimo ai microfoni di Gazzetta Motori - L'obiettivo non può essere altro che la vittoria".