Aryna Sabalenka, Coco Gauff e Jessica Pegula. La numero uno, la numero tre e la numero cinque del mondo. Insomma, sulla carta peggio non poteva andare. È un vero e proprio girone di ferro quello che attende Jasmine Paolini alle Wta Finals di Riad, in programma da oggi all’8 novembre alla King Saud University Indoor Arena. Nell’altro raggruppamento invece si affronteranno Iga Swiatek, Amanda Anisimova, Elena Rybakina e Madison Keys. Alla seconda qualificazione consecutiva della carriera, l’azzurra (impegnata anche in doppio insieme a Sara Errani) è arrivata a questo appuntamento da numero 8 della classifica mondiale e al termine di una stagione di grandissimo spessore, che ha confermato quanto il 2024 non sia stato un anno casuale. E per certi aspetti, questo 2025 è stato anche meglio.Le semifinali nei Wta 1000 di Miami e Wuhan, la finale nel 1000 di Cincinnati, ma soprattutto la vittoria degli Internazionali d’Italia di Roma (riportando un’italiana nell’albo d’oro del torneo di casa 40 anni dopo Raffaella Reggi). Sono questi i risultati più importanti che la tennista lucchese si porta in dote per queste Wta Finals. Il sorteggio, come accennato, ha messo di fronte a Paolini una montagna, ma non una condanna. L’esperienza accumulata un anno fa potrà tornare molto utile, poi c’è una condizione fisica che pare essere tornata di altissimo livello. Ne sono prova la vittoria nella Billie Jean King Cup, così come la semifinale nel 1000 di Wuhan (con tanto di prima vittoria in carriera su Swiatek). Essere riuscita ad ottenere una qualificazione che era tutt’altro che scontata a inizio stagione può portare quella ventata di entusiasmo necessaria in questi frangenti. Provare a conquistare la semifinale è il primo passo, e probabilmente questo passerà dalle sfide contro Gauff e Pegula. Il passaggio del turno è un obiettivo difficile ma non impossibile da raggiungere. Anche perché le Wta Finals sono un torneo diverso da tutti gli altri, in cui spesso le outsider diventano protagoniste e le favorite scivolano. È successo tante volte nelle ultime edizioni. Può accadere di nuovo.In attesa di capire se le buone sensazioni della vigilia potranno essere confermate o meno, ciò che è sicuro al momento sono i precedenti. E questi non sono portatori di notizie positive. Contro Sabalenka l’azzurra ha un bilancio di cinque sconfitte e due vittorie, con la numero 1 del mondo che ha vinto gli ultimi quattro incontri. Peggio ancora il trend contro Pegula, con la Paolini sotto per 5-1. Attenzione però, perché la lucchese ha rotto il tabù proprio nell’ultimo incrocio tra le due. Ed era una sfida di un certo peso: la finale di Billie Jean King Cup. Equilibrata è invece la rivalità con la Gauff. Qui i precedenti la vedono sul 3-3. La statunitense ha fatto suo l’ultimo incontro a Wuhan, ma Paolini ha dalla sua il dolce ricordo del successo a Roma. Ma, più in generale, come arrivano a questo appuntamento le avversarie nel girone?Sabalenka si presenta con quattro titoli conquistati: il Wta 500 di Brisbane, i 1000 di Miami e Madrid e soprattutto lo US Open. Il quarto successo nei tornei del Grande Slam. Ma ci sono anche le sconfitte in finale all’Australian Open e al Roland Garros, nel 1000 di Indian Wells e nel 500 di Stoccarda. È la giocatrice da battere, soprattutto su questa superficie. A dirlo è anche la classifica, con la bielorussa saldamente in prima posizione mondiale con 9.870 punti. Quasi duemila in più della Swiatek. In Arabia Saudita proverà a chiudere l’anno in vetta al ranking, andando nuovamente alla caccia di un trofeo che le è sempre sfuggito in passato, con tre semifinali nelle ultime tre edizioni. Un vuoto che invece non ha Gauff, la campionessa in carica del torneo.La statunitense ha messo insieme due titoli nel 2025: Roland Garros e 1000 a Wuhan. Ma ci sono anche le sconfitte in due finali Wta 1000, a Madrid e Roma. Proverà a difendere il titolo conquistato nel 2024, anche per chiudere nel modo migliore possibile un’annata caratterizzata da luci e ombre, ma che comunque non gli ha impedito di presentarsi come la numero 3 del mondo con 6.563 punti.Tre titoli è invece il ruolino di avvicinamento di Pegula. Tutti successi però dal basso peso specifico. Si tratta infatti del 250 di Austin e dei Wta 500 di Charleston e Bad Homburg. Più pesanti le sconfitte in finale, arrivate nel 500 di Adelaide e nei 1000 di Miami e Wuhan. Queste ultime proprio contro Sabalenka e Gauff. In mezzo c’è anche la semifinale allo US Open. La classifica la pone in quinta posizione. A Riad è alla sua quarta partecipazione alle Finals.Wta Finals, dove vedere Paolini in tvJasmine Paolini fa il suo esordio alle Wta Finals 2025 domenica 2 novembre alle ore 15 italiane contro Sabalenka. Gli orari degli altri due match del girone non sono ancora stati annunciati, ma l’azzurra dovrebbe giocare martedì 4 e giovedì 6 novembre. Le Wta Finals 2025 vengono trasmesse in diretta tv su SuperTennis e Sky Sport. Sarà possibile vedere il torneo, inoltre, in streaming sulle piattaforme SkyGo, NOW e SuperTenniX.L'articolo Wta Finals 2025, Paolini contro Sabalenka e Gauff: così l’azzurra sfida le giganti del tennis | Girone, rivali, orari tv proviene da Il Fatto Quotidiano.