È vero: recenti studi scientifici hanno dimostrato che alcuni vaccini a mRNA, come quelli usati nella vaccinazione anti-Covid, possono avere effetti benefici in pazienti con tumori, soprattutto nel potenziare l’efficacia dell’immunoterapia in tumori avanzati come melanoma e tumore al polmone. I dati mostrano che alcuni pazienti oncologici che hanno ricevuto vaccini mRNA anti-Covid hanno avuto una sopravvivenza mediamente più lunga rispetto ai non vaccinati, quasi raddoppiando in alcuni casi la durata della vita. Questo effetto è dovuto alla stimolazione del sistema immunitario da parte del vaccino, che agisce come un “segnalatore” richiamando le cellule immunitarie a combattere il tumore.D’altra parte, era stato affermato da alcuni che i vaccini mRNA non hanno nulla a che fare con i tumori. Posizione che corrisponde al fatto che i vaccini tradizionalmente non sono stati considerati cancerogeni, ma che dimentica i mancati studi sulla cancerogenicità dei vaccini mRNA. “Quindi un legame c’era, al contrario di come dicevano”, puntualizza il dott. Frajese, endocrinologo e docente all’Università degli Studi del Foro Italico.“Il problema è sempre stato questo, la verità è stata esposta in realtà a partire dal 2021 e tante menzogne, adesso qualcuno lo sa che sono menzogne mentre molti altri continuano a ripetere la stessa tarantella sul fatto che i vaccini sono sicuri di efficaci senza accorgersi di tutto quello che succede. Ho citato la settimana scorsa questo studio fatto sulla popolazione di Seul di 8 milioni di persone che mostrava un aumento dell’incidenza di 6 tipi di cancro diversi dopo il primo anno dalla vaccinazione. Per esempio so che Bassetti recentemente ha postato un articolo che è stato pubblicato sulla rivista Nature che fa vedere come l’utilizzo di questi vaccini mRNA per il Covid, quindi non specifici per i tumori, abbia un effetto protettivo nei confronti di alcuni tipi di tumori trattati con determinate chemioterapie. La cosa è stata trasformata ovviamente in maniera molto ignorante in “il vaccino mRNA protegge dai tumori”, ma io vorrei usare proprio questo suo slancio per esempio per far notare qualcosa, cioè la logica che sfugge alla maggior parte delle persone, inclusi questi personaggi. Io all’inizio di questa storia sono andato in senato a dire: guardate che non avete fatto gli studi di genotossicità e cancerogenicità, forse lo ricorderete, è stato uno dei miei cavalli di battaglia proprio perché mi sembrava assurdo che questo non avvenisse. Non sono stati fatti perché per i vaccini non sono previsti, ma se adesso il professor Bassetti pubblica un articolo che dice che per esempio questi prodotti hanno un effetto protettivo sui tumori, significa che un’azione sui tumori c’è e quindi vuol dire che noi dobbiamo andare a approfondire qual è quest’azione, come si verifica, visto che secondo quello che era stato detto fino a poco tempo fa l’azione sui tumori era assolutamente impossibile. Oggi abbiamo sia studi che ti dicono che aumenta l’incidenza di alcuni tumori, sia studi che dicono che possa essere protettivo verso qualcun altro. Benissimo, così funziona la scienza: uno a favore e uno che dà un dato di tipo negativo. Se li mettiamo insieme però emerge una cosa molto chiara: questi prodotti genici, nanoparticelle lipidiche geniche, hanno un effetto sui tumori, cosa che non era prevista. Qualunque sia l’effetto positivo o negativo, ci vogliamo fermare un secondo e vedere che cosa sta succedendo e fare quei benedetti studi che dovevano essere fatti prima dell’emissione in mercato, oppure continuiamo ad andare avanti dicendo va tutto quanto bene?Perché ormai è ovvio a questo punto che ci sono degli effetti che sono molto al di là della teorica immunizzazione verso il Covid. Abbiamo degli effetti sul cancro, il che vuol dire che c’è possibile azione genotossica e cancerogenica, come vado dicendo da quattro anni a questa parte”. The post I vaccini hanno buoni effetti su alcuni tumori? ▷ Frajese: “Dimenticano di dirci qual è il risultato” appeared first on Radio Radio.