«La mia nonna mi ha sempre insegnato che uno è prima quello che fa e poi quello che dice. E a me i falsi moralisti fanno un po’ ca*are». Sull’enorme polverone sollevato dalle chat in cui erano presenti Carlotta Vagnoli e Valeria Fonte, interviene con un video social anche Flavia Carlini. E lo fa, dopo aver perso in due giorni 10mila follower, attaccando (senza mai nominarla) Selvaggia Lucarelli, autrice dell’articolo che ha fatto scoppiare la miccia: «Non mi fa più ridere che le mie parole vengano manipolate, che mi si metta nel calderone di cose che tra l’altro io non ho detto. Io non sono indagata di niente in questa questione», ha ricordato. Poi ha anticipato che smetterà di parlare della vicenda: «Parliamo di una bomba atomica contro un ramoscello. Sono disposta a un confronto faccia a faccia con queste persone, ma se l’obiettivo è umiliare so che le cose andranno diversamente. Mi tiro fuori da questa lite di condominio, buona solo a fare click».L’indignazione di Carlini: «Non siamo un’associazione a delinquere»«Dopo una flagellazione pubblica durata più di 24 ore, riprendo la mia postazione perché direi che adesso basta», ha esordito. «Articoli su articoli, complottate, come se io e altre quattro persone amiche da una vita fossimo un’associazione a delinquere. La mia parola in questo momento purtroppo vale meno di quello che è stato detto per cercare di affossarmi pubblicamente: etichettarmi come una fascista». L’influencer ha poi iniziato a snocciolare qualche esempio, come gli insulti rivolti proprio a Lucarelli: «Ho detto che la persona che adesso ha condiviso la chat privata va emarginata per come si muove. Ho detto, magari le hacker hanno il profilo? Sì, l’ho fatto. Ho assunto un hacker, ho cercato di bucare profili? No. Ho detto questa cosa come sfogo momentaneo tra amici dopo anni di angherie digitali subite ciclicamente».La difesa di Carlini: «Su Mattarella ero arrabbiata. Ma le mie parole non valgono nulla»Secondo Carlini, quello che ha scritto erano «cose che dai giornali vengono ritenute inaudite e che invece non sono un ca**o di niente. Ma utili, molto molto utili, per montare un caso e mettere ancora alla gogna pubblica». Poi tocca l’epiteto («vecchio di merda») dedicato a Sergio Mattarella: «Leggo una dichiarazione, mi inca**o, la sparo e lo faccio in privato. Odio Mattarella? No, e infatti spesso l’ho elogiato per le sue posizioni, per le sue parole, per il suo ruolo. La frase, che aveva un tono pesante, era politicamente scorretta? Sì, ma scritta al volo solo con i miei amici e non per prendermela con la carica istituzionale che Mattarella ricopre. Onestamente credo che sia follia non riuscire a distinguere quello che si dice in pubblico da quello che si dice in privato, con persone che conoscono i tuoi toni e come pronunci le cose e con quale intento le pronunci e con quale idee pronunci una frase». Il futuro di Carlini: «Chiudo il profilo? No, voi liberissimi di andare via»Carlini ha poi annunciato che non si tirerà indietro e non smetterà di fare quello che fa sempre: «Chiudo il profilo e mi rinchiudo in cameretta a piangere? Vi fottete. Vi sto sul ca**o? Siete liberissimi di andare via. Non butto via anni di lavoro politico perché qualcuno ha deciso di dire al pubblico che sono una stro**a per via di ciò che dico quando mi girano i co****ni, cioè la maggior parte del tempo. E la lista di persone che mi sta sul ca**o è piuttosto lunga. Forse ho detto “magari more” a mezzo mondo, come si dice a Roma in toni colloquiali ma non intendendolo davvero ovviamente. Mi dispiace che alcune di queste persone lo pensino davvero. Vogliamo riaprire l’inquisizione per quella che mi sono detta con i miei amici? Vogliamo far vedere tutti, ma proprio tutti, quanto siamo gentili quando siamo inca**ati? Pensavo di aver trasmesso nel mio lavoro un minimo di spirito critico, evidentemente non l’ho fatto». View this post on Instagram A post shared by Flavia Carlini (@flavia.carlini)L'articolo Caso chat, lo sfogo di Flavia Carlini: «Mi fanno ca**re i falsi moralisti. La frase su Mattarella? Ero arrabbiata» – Il video proviene da Open.