Sinner liquida Shelton trova (di nuovo) Zverev. La doppia missione di Parigi: tornare numero uno e dare una mano a Musetti

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Tenere viva la missione per tornare numero 1 del mondo, ma anche altro: aiutare Lorenzo Musetti nella corsa per le Atp Finals di Torino. La vittoria di Jannik Sinner contro Ben Shelton per 6-3 6-3 nei quarti di finale del Masters 1000 di Parigi si porta dietro questi due imperativi. Un successo netto, nettissimo, mai in discussione, che regala a Sinner la prima semifinale nel torneo parigino. E meno male che l’azzurro, dopo la partita vinta contro l’argentino Francisco Cerundolo agli ottavi, aveva ammesso di non sentirsi “fresco fresco”. Parole che avevano sollevato qualche lieve dubbio sulla sua condizione fisica. Tutto è stato però cancellato in poco più di un’ora di gioco.Ottimo al servizioPerfetto in risposta. Le chiavi principali che hanno consentito a Sinner di avere nuovamente ragione di Shelton. Ancora una volta l’azzurro non ha sofferto la potenza del servizio dello statunitense, controllando la partita dal primo all’ultimo minuto. Al di là dei piccoli momenti di nervosismo iniziale o dell’indolore passaggio a vuoto a metà del secondo parziale. Una prestazione ancora una volta in crescendo, con il livello di gioco che si è alzato notevolmente rispetto alle prime uscite parigine. Nel match numero 400 della carriera nel circuito maggiore, Sinner è diventato il primo italiano a raggiungere 43 volte le semifinali, staccando Fabio Fognini e Adriano Panatta, alimentando, come detto, il proprio obiettivo di tornare in vetta alla classifica mondiale, anche se solo per una settimana. Per questo servirà vincere l’ultimo 1000 della stagione, e ci sono ancora due ostacoli da superare. Il primo sarà Alexander Zverev, vincitore della sfida contro Daniil Medvedev e battuto dall’altoatesino recentemente nel torneo 500 di Vienna. Il prosieguo del cammino di Sinner è importante anche per Lorenzo Musetti. Il carrarino infatti è sempre più insidiato da Felix Auger-Aliassime nella corsa all’ultimo posto per le Atp Finals. Tra i due adesso ci sono appena 90 punti. Una distanza minima, che ha costretto Musetti a partecipare (chiedendo una wild card) al 250 di Atene. Una lotta all’ultimo punto in cui anche Sinner, appunto, potrebbe giocare un ruolo. Vincere Parigi per impedire a Auger-Aliassime di fare lo stesso (semifinale contro Alexander Bublik permettendo). Uno scenario, quello del titolo al canadese, che estrometterebbe ufficialmente Musetti da Torino.La partitaSinner parte contratto, non sfrutta due palle break in apertura, ma rimedia sul 2-2. La supremazia dell’azzurro comincia a farsi netta, anche perché Shelton non pare nella sua migliore giornata al servizio. Sul 5-3 Sinner chiude subito, grazie a una serie di grandi risposte, tra cui una incredibile a un servizio al corpo a 221 chilometri orari, anticipatrice del passante che vale il primo set: 6-3. Nel secondo set il copione non cambia, con l’altoatesino in controllo e bravo a strappare la battuta allo statunitense nel quarto gioco. Il controbreak di Shelton è solo un attimo di appannamento, rimediato da un nuovo break per il 5-3. Sinner non si fa pregare e chiude senza affanni scendendo a rete: ancora 6-3.L'articolo Sinner liquida Shelton trova (di nuovo) Zverev. La doppia missione di Parigi: tornare numero uno e dare una mano a Musetti proviene da Il Fatto Quotidiano.