“Quest’anno mi ero sorpreso nel non vederne nessuno”. Si aspettava la solita, modesta raccolta di funghi nel suo giardino, ma dopo settimane di attesa vana, la natura gli ha regalato una sorpresa inaspettata. Claudio Caeran, un residente di Montebelluna (Treviso), ha trovato ben 30 chili di funghi commestibili spuntati improvvisamente a pochi passi dalla porta di casa. Una scoperta che, come riporta Il Messaggero, ha davvero dell’incredibile.“Da anni raccolgo funghi nel mio giardino: circa 2-3 chilogrammi all’anno”, ha raccontato Claudio Caeran al quotidiano romano. Quest’anno, però, la stagione sembrava sterile: “Il tutto fino a qualche giorno fa, quando mia moglie, uscita di casa, ha avuto una incredibile sorpresa. Attorno al tronco di un noce che avevo tagliato lo scorso anno è spuntata una quantità innumerevole di funghi”. I funghi, tutti commestibili, erano “nell’arco di due o tre metri” dal ceppo. La quantità era tale che la raccolta si è trasformata in un’impresa: “Erano talmente tanti che ho dovuto chiedere aiuto a mio fratello per raccoglierli“, ha spiegato il fortunato proprietario. Un bottino che garantirà scorte per tutta la stagione fredda: “Ne avremo per tutto l’inverno”, ha aggiunto, “nonostante a lui ne abbia dato una parte per ringraziarlo dell’aiuto nella raccolta e preparazione per la cottura”.Il signor Leone ha commentato con un sorriso la fortuna del vicino: “Per Claudio non è stato difficile trovare tutto questo ben di Dio, perché era a pochi metri dal portoncino d’ingresso. A parte un po’ di fatica, per lui è una grandissima soddisfazione, anche per il valore economico non trascurabile“. Come spesso accade con i funghi, il fenomeno è stato tanto improvviso quanto irripetibile: “Dopo il ritrovamento miracoloso ho provato a vedere se ce ne fossero ancora”, ha concluso Caeran, “ma niente da fare“. Evidentemente, come ha sottolineato l’amico Leone, “la dea bendata è già passata una volta da quelle parti”.L'articolo “Mia moglie è uscita di casa e ha trovato 30 chili di funghi nel nostro giardino, ho dovuto chiedere aiuto a mio fratello per raccoglierli”: l’incredibile scoperta di Claudio Ceran proviene da Il Fatto Quotidiano.