Beppe Grillo entra nella discussione pubblica sul Ponte sullo Stretto. Con un post sui social, il fondatore del M5s ha commentato le polemiche degli ultimi giorni. “La Corte dei conti ha dato parere negativo sul ponte sullo Stretto. Le motivazioni saranno rese note tra 30 giorni, ma è evidente che nel bilancio costi-benefici emergono gravi criticità. I 13 miliardi previsti (che probabilmente aumenteranno) sarebbero meglio spesi per potenziare le linee pendolari, dove viaggia il 90% dei passeggeri ferroviari, o per ammodernare la rete idrica siciliana, dove l’acqua potabile scarseggia. Quello che davvero serve è investire in opere realmente utili e realizzabili, come ferrovie moderne o parchi eolici, che portano benefici concreti e in tempi certi. Le grandi opere servono più ai politici che ai cittadini, sono strumenti di propaganda e di potere, travestiti da ‘interesse strategico per il Paese'”. Santillo (M5s): “Crollato prima di essere costruito”“Ora che i toni nei confronti dei magistrati si sono quietati da parte di Meloni e banda, sul Ponte Stretto si può ragionare con più lucidità. Se è crollato prima ancora di essere costruito non è colpa dei giudici cattivi, ma solo dell’imbarazzante faciloneria con cui Salvini ha portato avanti il dossier a colpi di propaganda. Disinteressandosi delle norme europee e della necessità di fare una nuova gara e di coinvolgere il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. E tentando oltretutto di aggirare le norme con la farsa ‘dell’opera strategica militare’. Non parliamo poi delle stime sui costi, scritte con l’inchiostro simpatico. Per noi il Ponte è inutile ed è una macchina mangia soldi. Di certo però non lo si può fare con Salvini ministro, che si è dimostrato totalmente non all’altezza della gestione di un dossier tanto gravoso. Persino tanti sindaci leghisti del Nord sono stufi di questi annunci a colpi di propaganda, qualcosa vorrà dire no?”. Così in una nota il deputato M5s Agostino Santillo.Baldino (M5S): “Governo vuole nascondere l’incompetenza”“Il governo sta inquinando il dibattito sul Ponte con cose che non centrano nulla secondo il mantra di ‘quando non puoi convincerli, confondili’: non centra nulla infatti la riforma della magistratura, nulla la sindrome di accerchiamento. Il tema vero qui è l’incompetenza del governo. Sarà interesse dei parlamentari, del governo, dei cittadini che un’opera faraonica che arriverà a costare 20 miliardi per 3 km da costruire in una zona sismica si possa fare oppure no? Se l’opera è fattibile dal punto di vista tecnico, contabile oppure sismico? L’impatto sul pil e sullo sviluppo sul territorio, poi, sarà zero: parliamo di due regioni infatti dove non c’è l’alta velocità, ci sono le mulattiere, linee ferroviarie prevalentemente a binario unico, una sola autostrada che collega una sola parte della Calabria. Dunque prima di opere infattibili, irrealizzabili con tutte le procedure viziate si dovrebbero mettere le risorse dove servono”. Così la deputata M5S Vittoria Baldino ospite della trasmissione ‘ReStart’ su Rai 3. Questo articolo Ponte sullo Stretto, Beppe Grillo: “Strumento di propaganda e potere, è altro ciò che serve” proviene da LaPresse