Federica Brignone ha parlato a meno di 100 giorni dall’inizio dei giochi invernali di Milano-Cortina, intervistata da Sky Sport. La campionessa è ai box per un infortunio ma non vuole rinunciare alle speranze. “Mi restano due grandi sogni: essere al via come atleta e avere l’onore di sfilare con la bandiera italiana durante la cerimonia di apertura a Milano, la mia città natale. Vivere un’Olimpiade in Italia è qualcosa di straordinario. Per me sono sicuramente un grande obiettivo“. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Federica Brignone (@federicabrignone)“Il mio percorso sulla neve ricomincerà non prima di metà novembre, solo allora potrò essere più precisa. Prendo la mia energia dalle sfide e dal desiderio di volermi migliorare tutti i giorni ed è questo quello che mi dà più forza. Non sono una persona che crede molto nella fortuna, ma credo nel duro lavoro e nel costante impegno giorno dopo giorno per riuscire a migliorarsi sempre”, ha aggiunto in merito ai tempi di recupero dal grave infortunio patito lo scorso 3 aprile 2025 durante i Campionati italiani di sci. Il Tas annulla il ban agli slittinisti russi: in pista da neutraliGli atleti russi di slittino potrebbero partecipare alla Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Il Tribunale Arbitrale Sportivo di Losanna infatti ha accolto parzialmente i ricorsi presentati dalla federazione russa di slittino e da parte di sei atleti e ha imposto alla federazione internazionale di slittino di concedere ai russi la possibilità di ottenere lo status di ‘atleti neutrali autorizzati‘ in vista dei Giochi Invernali. E’ stata respinta invece da parte del tribunale svizzero la richiesta degli atleti di riprendere immediatamente a gareggiare in eventi internazionali. La Fil (federazione internazionale di slittino) aveva escluso in toto i russi per motivi di sicurezza, perché un eventuale via libera “aumenterebbe il rischio di incidenti causati dal pubblico o da altri atleti”. Il Tas ha affermato che “l’esclusione degli atleti russi dalle competizioni Fil resta in vigore, ma il divieto di competere per gli atleti che soddisfano i criteri per ottenere lo stato di neutrali è annullato”. Secondo le linee guida del Comitato Olimpico Internazionale lo status di atleti neutrali può essere riconosciuto per coloro che non hanno pubblicamente sostenuto l’invasione militare dell’Ucraina e per coloro che non hanno legami con agenzie di sicurezza militari o statali.Questo articolo Federica Brignone: “Sogno Milano-Cortina, torno sugli sci a metà novembre” proviene da LaPresse