Mer, 15 Ott 2025La posizione dei legali sulla bozza di un atto per la cessione della 25% della Dicembre a Edoardo Agnelli: il documento era datato 14 novembre 2000, il giorno prima del suicidio.DiRedazioneCondividi l'articoloJohn Elkann (Foto: GIUSEPPE CACACE/AFP via Getty Images)“Siamo sconcertati dinanzi all’utilizzo mediatico di documenti processuali che non hanno alcun valore giuridico e che sono stati considerati del tutto irrilevanti anche nello stesso procedimento nel quale sono stati raccolti, con l’unico scopo di suscitare sensazionalismo nell’opinione pubblica”. Lo spiegano, in una nota, i legali dei fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, intervenendo sulla pubblicazione, sul Fatto Quotidiano, della notizia di una bozza notarile con cui nel 2000 Gianni Agnelli manifestava l’intenzione di cedere al figlio Edoardo il 25% della Dicembre srl, la cassaforte delle società di famiglia. “Dal canto nostro continuiamo a ritenere le aule dei Tribunali e non gli organi di stampa i luoghi preposti per confutare le infondate pretese avversarie. Segnaliamo, tuttavia, che la selettiva diffusione di documenti processuali omette – non a caso – di renderne noti molti altri da cui si desume che le volontà di Gianni e Marella Agnelli sono state rispettate e adempiute in tutto e per tutto e che Margherita Agnelli ne era perfettamente a conoscenza. I nostri assistiti si riservano ogni iniziativa a difesa loro e della memoria dei nonni Gianni e Marella”.Il riferimento è alla notizia, rivelata da il Fatto Quotidiano, che la Guardia di Finanza avrebbe scoperto negli uffici dello studio Grande Stevens una bozza non firmata di un atto, presumibilmente redatto su indicazione di Gianni Agnelli. Nel documento, l’Avvocato avrebbe disposto la donazione della nuda proprietà della propria quota, pari a circa il 25%, nella società Dicembre — la “cassaforte” della famiglia — al figlio Edoardo Agnelli, mantenendo per sé l’usufrutto.La bozza, datata 14 novembre 2000 secondo un timbro presente nell’angolo superiore destro, risulterebbe incompleta e priva di firme. Il giorno successivo alla presunta redazione del documento, Edoardo Agnelli morì tragicamente. Questa bozza, insieme ad altri atti, è ora confluita nella causa civile sull’eredità di Marella Caracciolo, intentata da Margherita Agnelli e che vede coinvolti anche i tre fratelli Elkann.Developed by 3x1010