Le notizie sugli oggetti volanti non identificati – meglio conosciuti un tempo come Ufo adesso come Uap – se prima erano merce rara, adesso si susseguono con una cadenza inedita e con articoli documentati con fonti governative e pubblicati su prestigiose nazionali e internazionali.Anche i dibattiti hanno trovato spazio nelle aule parlamentari e nelle università di diversi paesi, con tesi ad hoc, coinvolgendo personalità e team di ricercatori di fama mondiale. Tra gli strumenti di rilievo che hanno contribuito allo sdoganamento delle ricerche sugli Ufo è sicuramente il ruolo svolto dalle università. Molti accademici hanno contribuito nello studio di queste fenomenologie ormai accettate come reali, senza pregiudizio, componendo un quadro composito davvero impressionante.Negli Stati Uniti assistiamo ad audizioni come al Congresso, dove c’è un confronto serrato sugli Uap. In queste nuove sessioni si sono inseriti i whistleblowers, cioè testimoni di fatti vincolati da segreto, che hanno confermato episodi al limite della comprensione e leggi della fisica conosciuta, o il recupero stesso di oggetti precipitati. Anche deputati e senatori di entrambi gli schieramenti hanno presentato documenti inediti secretati, presentando a sorpresa il video di un ufo colpito da un missile nel tentativo di abbatterlo senza minimamente danneggiarlo, video postato sul web che ha fatto il giro del mondo. Per non parlare della comparsa delle luci non identificate o misteriosi droni che hanno paralizzato la penisola scandinava e altri territori della Nato compresi gli Usa, a Langley, Quartier Generale della Intelligence; o bloccato per oltre un mese una pista dell’aeroporto di New York.Dopo il Segretario di Stato Rubio, che già in passato aveva manifestato il suo interesse per gli oggetti volanti non identificati, anche il Vicepresidente Vance ha contribuito con dichiarazioni inequivocabili sul suo interesse per gli Ufo e la volontà di perseguire strategie per arrivare a possibili spiegazioni, qualsiasi esse siano!Di rilievo per il ruolo che svolge le dichiarazioni del direttore della National Intelligence, Tulsi Gabbard, che ha espresso apertura alla vita extraterrestre in un podcast, citando la vastità dell’universo e chiedendo un’analisi rigorosa degli Uap e degli avvistamenti di droni. Poi come per chiarire la sua posizione, in un’altra intervista ha citato la iconica frase del serial tv X-Files “Sì, la verità è là fuori”, posizionandola come potenziale sostenitrice della trasparenza nelle questioni Ufo, il che contrasterebbe con i livelli di segretezza imposti.Si è svolto sempre a Washington un workshop di due giorni il 5-6 agosto 2025, sponsorizzato dall’All-Domain Anomaly Resolution Office -Aaro e organizzato dalla Dott.ssa Gretchen Stahlman e dal Dott. Tim Souck dell’Associated Universities Inc. Il workshop era intitolato “Workshop UAP 2025: dati narrativi, infrastrutture e analisi” ed ha coinvolto anche i ricercatori del Nuforc. Ma anche nel nostro paese il dibattito ferve, grazie anche al Cun con le sue indagini, come per i file riguardanti l’oggetto precipitato nel 1933 nei pressi di Magenta (il caso degli ufo fascisti), citato spesso nei dibatti al Congresso Usa e che avrebbe tolto il primato sul caso del crash del disco precipitato a Roswell nel New Mexico nel 1947.Parteciperà tra pochi giorni, sul Lago Maggiore a Baveno ad un convegno organizzato dalla SOL Foundation, un team recentemente costituito composto da scienziati, militari, professori di prestigiose università e personalità della intelligence. Un evento davvero interessante, dove troveremo riuniti per la prima volta in un convegno tutti i protagonisti del Disclosure e dove per l’Italia parteciperà come relatore Roberto Pinotti fondatore e attuale presidente del Cun (e anche il sottoscritto). In attesa di nuove conferme e rivelazioni, aspettiamo le novità che usciranno da questo inedito simposio.L'articolo Ufo, resto in attesa delle novità che emergeranno al prossimo simposio sul lago Maggiore proviene da Il Fatto Quotidiano.