Divieto dell’esercizio della professione, per un anno, per i due medici indagati in relazione alla morte di Margaret Spada, la ragazza siracusana di 22 anni deceduta nel 2024 dopo un intervento di rinoplastica in un centro medico di Roma. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto che non potranno svolgere attività mediche per 12 mesi Marco Procopio e il figlio Marco Antonio, titolari dell’ambulatorio su cui pende l’accusa di omicidio colposo. Per Marco Procopio la procura di Roma aveva chiesto anche gli arresti domiciliari, richiesta che non è stata accolta dal giudice dopo l’interrogatorio preventivo.Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Margaret Spada era arrivata a Roma il 4 novembre 2024 insieme al fidanzato, dopo aver individuato il centro medico grazie a una pubblicità su TikTok: durante l’operazione si era sentita male poco dopo la somministrazione dell’anestesia ed è morta dopo tre giorni all’ospedale Sant’Eugenio, dov’era stata ricoverata già in gravi condizioni.Agli atti dell’indagine c’è anche un video di pochi secondi, girato dal compagno, che riprende i medici nel tentativo di rianimare la paziente dopo il malore causato dall’anestetico. Le immagini consegnate agli inquirenti mostrano la ragazza in preda a tremori, nausea e giramenti di testa, prima del peggioramento irreversibile che l’ha portata alla morte dopo tre giorni di coma.Dopo la morte della giovane, era emerso che la struttura di viale Cesare Pavese, nel quartiere Eur, era sprovvista di autorizzazione per quel tipo di intervento e uno dei titolari era privo di specializzazione e non poteva effettuare interventi di chirurgia estetica/plastica non a scopo ricostruttivo. Gli investigatori nel centro medico non avevano poi trovato alcun documento, a cominciare dal consenso informato. Nessun atto legato alla contabilità o a pagamenti.“La richiesta di arresti domiciliari per uno dei miei assistiti – commenta all’Adnkronos l’avvocato Domenico Oropallo, difensore dei due chirurghi estetici – era palesemente ridondante ed è stata giustamente respinta. Per quanto riguarda il divieto di esercizio della professione per un anno, ritenevo e ritengo insussistente il requisito dell’attualità. A un anno dal fatto somiglia più a una sanzione che a una misura cautelare. Valuteremo se ricorrere al Riesame”.L'articolo Caso Margaret Spada, i due medici indagati per omicidio colposo non potranno esercitare per un anno proviene da Il Fatto Quotidiano.