La Germania è sempre stata definita la locomotiva d’Europa, eppure sta attraversando una grave crisi economica, probabilmente la peggiore dalla Seconda Guerra Mondiale. Questa situazione di crisi economica ha generato un diffuso stato d’animo di urgenza e la consapevolezza che la Germania non è più stabile, e non è più quel Paese florido di un tempo. Il cancelliere Friedrich Merz ha definito l’autunno in corso come “l’autunno delle riforme”. Sono contento che anche loro usino questo termine, “riforme”, un po’ come per noi. Io ricordo che tutte le volte che ascoltate la parola “riforme” trasformatelo sempre in “fregature” e avrete un’idea di quello che succede. Quindi stanno per aspettare anche loro per tentare di rilanciare, dice lui, l’economia nazionale promettendo di fare di tutto per la ripartenza, che sarebbe prevista per il 2026. Settori industriali chiave come il settore siderurgico sono allo stremo per il forte rialzo dei prezzi energetici quasi triplicati. Il settore auto, soprattutto nella componentistica per auto, è in fortissima crisi per una transizione a tappe forzate nell’elettrico dove comunque gli investimenti sono carenti: la scelta dell’elettrico è stata la pietra tombale dell’automobile tedesca. È evidente una chiara mancanza di una decisa direzione strategica anche per via di scelte politiche all’interno della Unione Europea, che favoriscono la concorrenza cinese, e poi di dazio USA che hanno limitato fortemente l’export. E certo sarebbe facile ora dare la colpa a Trump. Ve lo dicevo anni faInoltre la crisi è stata acuita da un forte rialzo dei prezzi energetici che per le imprese sono quasi triplicati. La disoccupazione ha superato i 3 milioni ad agosto nel 2025 per la prima volta in dieci anni. E la crisi sta alimentando l’avanzata in tutto il Paese del partito di destra ultranazionalista AfD, che strumentalizza il peggioramento della congiuntura economica, secondo alcuni, per ottenere consensi. Secondo altri, fa semplicemente il mestiere di un partito di opposizione. Quando anni fa dicevo che l’Unione Europea sarà fatta saltare per scelta della Germania, la gente rideva. Adesso come la mettiamo?Malvezzi Quotidiani, l’Economia Umanistica spiegata bene | Con Valerio MalvezziThe post La Germania trema e lancia segnali: si avvicina il presagio sulla fine dell’Unione Europea? appeared first on Radio Radio.