È stata ridotta da 16 a 14 anni la pena per Sara C., la ventenne condannata per concorso in tentato omicidio nel caso del lancio della bicicletta dai Murazzi di Torino. La sera fra il 20 e il 21 gennaio 2023 rimase ferito un studente palermitano, Mauro Glorioso. La sentenza è arrivata oggi al termine del processo d’appello davanti alla Corte torinese. Il giovane era insieme ad alcuni amici sul lungo fiume in attesa di entrare in un locale. Gli autori del lancio erano stati individuati in un gruppetto di cinque adolescenti, tre ragazzi e una ragazza. L’imputata aveva dichiarato che al momento del lancio della bici si era appartata insieme all’amica a una certa distanza dal luogo.Tre minorenni sono stati condannati in via definitiva, con rito abbreviato, a pene comprese fra i sei anni e otto mesi e i nove anni e sei mesi; per l’altro maggiorenne a fine gennaio si ripeterà il processo d’appello dopo l’annullamento della sentenza precedente da parte della Cassazione. In aula l’imputata, difesa dagli avvocati Nicola Gianaria e Gregorio Calabrese, ha voluto rendere dichiarazioni spontanee: “Prima di tutto vorrei rivolgere un pensiero a Mauro Glorioso e alla sua famiglia. Sono consapevole del lungo calvario che stanno vivendo e che sarà costretto a vivere ancora per tanto tempo. Chiedo ancora scusa per tutto il dolore che gli abbiamo causato”. Il giovane, che al momento dei fatti aveva 21 anni, da allora è paralizzato dal collo in giù.L'articolo Lanciarono bici giù dai Murazzi, ridotta in appello la condanna alla maggiorenne: “Chiedo ancora scusa” proviene da Il Fatto Quotidiano.