Sara Cherici pentita per il lancio della bici dai Murazzi di Torino, condanna più leggera in Appello: «Chiedo ancora scusa per tutto il dolore causato»

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Si è concluso con un piccolo sconto di pena il processo in appello con imputata Sara Cherici, già condannata a 16 anni per concorso in tentato omicidio nel caso del lancio della bicicletta dai Murazzi di Torino. L’episodio, avvenuto nel 2023, aveva reso tetraplegico lo studente palermitano Mauro Glorioso, iscritto alla facoltà di Medicina. La vicenda era salita all’attenzione delle cronache anche perché Cherici, pur non avendo partecipato materialmente al lancio della bici, era stata condannata a una pena maggiore degli altri ragazzi, che avevano ottenuto condanne meno severe grazie al rito abbreviato. Oggi la Corte riunita a Torino ha stabilito per lei 14 anni di carcere, due in meno della sentenza di primo grado. Le scuse a Mauro Glorioso e alla famigliaPrima dell’inizio dell’udienza, la giovane ha reso dichiarazioni spontanee: «Prima di tutto vorrei rivolgere un pensiero a Mauro Glorioso e alla sua famiglia. Sono consapevole del lungo calvario che stanno vivendo e che sarà costretto a vivere ancora per tanto tempo. Chiedo ancora scusa per tutto il dolore che gli abbiamo causato». La ragazza si è mostrata pentita e ha rimpianto l’accaduto: «Niente mi farà tornare indietro nel tempo. Ma non c’è giorno che non vorrei tornare indietro con la consapevolezza di oggi. Non c’è giorno in cui non pensi a quel giorno». La ragazza ha quindi aggiunto di essere diventata una persona diversa: «In questi anni di domiciliari ho avuto modo di riflettere. Riconosco il motivo per cui sono qui e cosa mi viene contestato. Da circa 3 anni ho intrapreso un percorso psicoterapeutico. Non è stato semplice aprirmi, ma con impegno e tanta forza di volontà ho imparato a capire i miei errori. Ora mi sento più matura e consapevole delle mie azioni e delle mie mancanze».  Il processo in primo grado e le altre condanneL’ammissione di colpa della ragazza arriva dopo che per lungo tempo Sara Cherici si era detta estranea da ogni responsabilità. In primo grado i giudici della terza sezione del Tribunale di Torino avevano descritto il lancio della bicicletta come un gesto folle e insensato, infliggendo alla giovane una condanna 16 anni di carcere senza riconoscerle le attenuanti generiche. Assieme a Cherici, che aveva scelto il dibattimento, con l’accusa di tentato omicidio erano stati condannati in via definitiva tre minorenni, due ragazzi e una ragazza, che avevano optato invece per il rito abbreviato. Le loro pene erano state di 9 anni e 9 mesi per il diciassettenne, 9 anni e 4 mesi per il quindicenne (il più piccolo degli imputati) e 6 anni e 8 mesi per la ragazza di 16 anni. Un altro ragazzo, il maggiorenne Victor Ulinici, è stato condannato a 16 anni. L'articolo Sara Cherici pentita per il lancio della bici dai Murazzi di Torino, condanna più leggera in Appello: «Chiedo ancora scusa per tutto il dolore causato» proviene da Open.