Ad un mese e mezzo dalle elezioni regionali, la giunta di Luca Zaia annuncia quell’indagine epidemiologica sulla presenza dei Pfas nella popolazione che per dieci anni non ha fatto. Lo ha fatto l’assessore uscente alla sanità, Manuela Lanzarin, dopo l’approvazione di “un importante provvedimento che rafforza ulteriormente l’impegno nella tutela della salute delle popolazioni esposte a sostanze perfluoroalchiliche”. Riguarda lo “studio di coorte residenziale sulla contaminazione ambientale da Pfas nel territorio dell’Ulss 8 Berica”. A promuoverlo sono anche il Servizio Epidemiologico Regionale di Azienda Zero e l’Istituto Superiore di Sanità, che contribuirà alla sua realizzazione con il supporto metodologico e di valutazione dei risultati.L’assessore ha spiegato: “Si tratta di un’indagine epidemiologica di tipo residenziale retrospettiva, che intende ricostruire la storia di esposizione delle comunità interessate e valutarne gli effetti sulla salute. Consentirà di stimare i rischi associati a diverse patologie, rafforzare la base scientifica delle politiche di prevenzione e fornire evidenze utili al dibattito scientifico nazionale e internazionale”. La Regione aveva deliberato nel 2016 uno studio del genere, aveva anche predisposto un protocollo con l’Istituto Superiore di Sanità, poi, per una questione di costi non ne aveva fatto niente. Quando ilfattoquotidiano.it svelò i documenti che provavano la sconcertante retromarcia, la Regione diffuse in comunicato sostenendo che gli studi e la sorveglianza sanitaria erano stati fatti. Evidentemente non è così, se ora si parla finalmente di un’indagine epidemiologica, seppur circoscritta all’area del Vicentino, il collegio elettorale dell’assessore Lanzarin per le prossime elezioni.I verdi: “Hanno trovato i soldi prima delle elezioni” – L’eurodeputata Cristina Guarda dei Verdi-Avs e Renzo Masolo, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in consiglio regionale, commentano: “Per dodici anni i cittadini hanno chiesto trasparenza, informazioni, prevenzione. Per dodici anni la Regione Veneto ha risposto con silenzi, analisi del sangue parziali e senza mai prendersi davvero carico della popolazione esposta ai Pfas. Oggi, a un mese dalle elezioni, la giunta Zaia annuncia finalmente lo studio che avrebbe potuto e dovuto essere avviato subito. È una vergogna allo stato puro”. Nel 2023 un’interrogazione della consigliera Guarda aveva fatto emergere che lo studio era stato bloccato per mancanza di fondi. “A dodici anni dalla scoperta dell’avvelenamento e dopo anni di malattie e silenzi, a un mese dal voto, improvvisamente si trovano i soldi! Ma che razza di rispetto è questo per la salute dei cittadini? I fondi per le iniziative a scelta e discrezione del presidente Zaia, tra sagre e grandi eventi, li hanno sempre trovati”.Mamme No Pfas: “Ritardo di 10 anni” – Non fa sconti neppure il giudizio delle mamme No Pfas: “È senza dubbio una buona notizia, ma arriva con quasi 10 anni di ritardo. Era già stato deliberato, ma non era mai stato avviato nonostante le nostre pressanti richieste. Se questa indagine fosse stata condotta nei tempi previsti, già da tempo avremmo conoscenze scientifiche importanti sugli effetti dell’esposizione a lungo termine di queste sostanze, con fondamentali ricadute anche sul piano della prevenzione”. Poi vengono sottolineate due criticità. “Lo studio sembra essere stato ristretto alla sola ULSS 8 di Vicenza, escludendo ampie porzioni dell’Area Rossa di massima contaminazione nelle province di Padova e Verona. C’è il rischio di un’indagine sottodimensionata. Uno studio effettuato su tutta l’Area Rossa ha già evidenziato un eccesso di quasi 4.000 morti tra il 1985 e il 2018, in particolare con correlazioni per alcuni tipi di cancro e malattie cardiovascolari”. Le Mamme No Pfas lamentano anche “il mancato coinvolgimento delle associazioni, dei comitati e dei cittadini che da oltre un decennio si battono per la salute della propria comunità e hanno contribuito in modo significativo alla conoscenza, anche scientifica, del problema. Auspichiamo che lo studio non sia gestito a ‘porte chiuse’”.L'articolo Pfas in Veneto, Zaia annuncia l’indagine epidemiologica a un mese dalle regionali. Le associazioni: “Ritardo di 10 anni” proviene da Il Fatto Quotidiano.