Partita domenica mattina alle 9 la marcia della pace Perugia-Assisi. Una stima precisa dei partecipanti ancora non c’è, ma si sta rivelando la più numerosa degli ultimi anni. Con l’attenzione di chi marcia rivolta alle ultime notizie relative alla tregua in Palestina, c’è grande presenza di associazioni, movimenti e singoli cittadini. In testa al corteo è stato posizionato lo striscione “Fraternità”. L’evento, ispirato al messaggio di nonviolenza del filosofo perugino Aldo Capitini, rappresenta da sempre un forte gesto di resistenza alla cultura della guerra e un appello alla costruzione di pace. Dalla marcia arrivano messaggi di giustizia sociale e rispetto dei diritti umani, però mai come quest’anno l’evento è stato atteso per via del massacro in corso nella Striscia di Gaza.La marcia è partita da sotto la Porta San Girolamo, dove è stata accolta la folla che si apprestava a camminare per i 24 km del percorso che attraverserà Ponte San Giovanni, Bastia Umbra, Santa Maria degli Angeli, per arrivare alle 15.00 alla Rocca Maggiore di Assisi. Lì si terrà un momento collettivo di riflessione e festa. Una caratteristica della marcia 2025 è il ritorno dei leader politici che non si vedevano da anni. Ci sono infatti i segretari del Pd Elly Schlein e di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni e il leader del M5s Giuseppe Conte. Alla Perugia-Assisi anche il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini. Numerosi poi i rappresentanti dei Comuni di tutta l’Italia. Hanno aderito alla marcia anche la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi e la presidente dell’Umbria Stefania Proietti.“Questa nostra marcia – ha detto la Presidente umbra Proietti – deve essere la somma di tutte quelle piazze straordinarie che hanno dato un contributo determinante a un primo passo verso la firma della pace in Palestina. Grazie a voi che venite e partecipate a questa manifestazione, partendo da Perugia, da Assisi e dall’Umbria, insieme possiamo cambiare il mondo. Perché quando i nostri governi vedono le persone che si riversano nelle piazze, i giovani e anche coloro che magari non fanno attività politica per dire che la pace è l’unico metodo per risolvere le controversie internazionali e per difendere l’articolo 11 della nostra Costituzione che recita ‘l’Italia ripudia la guerra’, e sono chiamati a dare una risposta chiara e schierarsi. La speranza che deriva dal popolo della pace che manifesta pacifico nelle piazze ha avuto un ruolo e ha dato un contributo determinante. Con voi noi marciamo e marciamo perché non ci siano più vittime, non ci siano più guerre”.L'articolo Al via la marcia Perugia-Assisi: grande partecipazione in sostegno a Gaza. Presenti Conte, Schlein e Landini proviene da Il Fatto Quotidiano.