Castel d’Azzano, esplosione durante sgombero: chi sono i carabinieri morti

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Erano in servizio a Padova e a Mestre i tre carabinieri morti oggi a Castel d’Azzano, in provincia di Verona, nell’esplosione di un casolare avvenuta durante uno sgombero. Le vittime sono il Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, 56 anni, Comandante della Sos del 4° battaglione Veneto; il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, anche lui 56enne, e il carabiniere scelto Davide Bernardello, 36 anni: questi ultimi due erano operatori API del NORM della Cp. di Padova.  A sinistra Valerio Daprà, a destra Davide BernardelloMarco PiffariFeriti altri 11 carabinieri, quattro poliziotti e sette vigili del fuocoOltre ai tre carabinieri morti nell’esplosione avvenuta a Castel d’Azzano, nel Veronese, altri 11 militari hanno riportato ferite per le quali sono stati trasportati in codice rosso – ma non in pericolo di vita – presso quattro ospedali del luogo. Risultano tre militari illesi. Quattro sono invece gli agenti delle UOPI della Polizia di Stato che hanno riportato lesioni. In ospedale per accertamenti sono stati portati anche sette vigili del fuoco. Sul posto sono impegnate 25 unità tra squadre ordinarie, unità cinofile e nuclei USAR (Urban Search and Rescue) per la messa in sicurezza dell’area.Mattarella: “Sconcerto e profondo dolore”“Ho appreso con sconcerto e profondo dolore la notizia della morte dei tre militari dell’Arma dei Carabinieri, Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, Carabiniere Scelto Davide Bernardello e Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, travolti da un’esplosione durante un’operazione di sgombero in provincia di Verona, nella quale sono rimasti feriti anche altri operatori delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco.In questa drammatica circostanza, esprimo la mia solidale vicinanza all’Arma dei Carabinieri e sentimenti di partecipe cordoglio ai familiari, insieme all’augurio di pronta guarigione agli operatori feriti”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Salvatore Luongo.Anche Giorgia Meloni ha subito chiamato il comandante generale dell’Arma Luongo. “Con profondo dolore apprendo della tragica scomparsa di tre Carabinieri e del ferimento di altri tredici tra militari dell’Arma, Vigili del Fuoco e Polizia, a seguito di un’esplosione avvenuta durante un’operazione di sgombero nel Veronese. Il mio cordoglio e quello del Governo vanno ai familiari delle vittime. Ho voluto esprimere personalmente la mia vicinanza al Comandante Generale dell’Arma in una telefonata, estendendola a tutti i Carabinieri”, ha fatto sapere la presidente del Consiglio. “Un pensiero va anche a tutte le Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco, che ogni giorno operano con dedizione e coraggio al servizio dello Stato – aggiunge – Ai feriti rivolgo l’augurio di una pronta guarigione e il ringraziamento va al personale sanitario e a tutti coloro che sono intervenuti con tempestività e professionalità.Seguo con partecipazione e dolore gli sviluppi di questa drammatica vicenda, che ci richiama al valore e al sacrificio quotidiano di chi serve l’Italia e i suoi cittadini”, conclude la premier. Il cordoglio del sindacato SimIl sindacato Sim carabinieri che “esprime il più profondo cordoglio per la tragica scomparsa dei tre colleghi dell’Arma dei carabinieri”. “Siamo vicini, con commozione e rispetto, alle famiglie dei militari deceduti, ai colleghi feriti – ai quali auguriamo una pronta e completa guarigione – e a tutti coloro che in queste ore stanno operando tra le macerie con il consueto coraggio e spirito di servizio. È un giorno di lutto e dolore profondo per tutta l’Arma e per chi, come noi, ne rappresenta ogni singolo appartenente. Di fronte a una simile tragedia, non è il momento delle polemiche né delle strumentalizzazioni, ma del silenzio, del rispetto e della vicinanza concreta. Nel ricordo rimangono tre carabinieri valorosi, solari e sempre disponibili: due in servizio a Padova e uno a Mestre. Colleghi stimati e amati dai colleghi dove prestavano servizio e dalle comunità, hanno onorato l’uniforme con umiltà, dedizione e altruismo, fino all’estremo sacrificio”, si spiega in una nota. “Il dolore per la perdita dei nostri tre colleghi – dichiara Antonio Serpi, Segretario Generale SIM carabinieri – è profondo e colpisce tutta la famiglia dell’Arma. A nome del SIM carabinieri esprimo il più sincero cordoglio alle famiglie e un augurio di pronta guarigione ai colleghi feriti. In momenti come questo, il nostro dovere come Sindacato è essere presenti, offrendo sostegno reale e tutela concreta. Il SIM carabinieri si mette a completa disposizione dei familiari e dei colleghi coinvolti, offrendo ogni supporto attraverso le proprie strutture territoriali e i Dipartimenti competenti. Oggi l’Italia perde tre servitori dello Stato. Il loro sacrificio non sarà dimenticato”.Questo articolo Castel d’Azzano, esplosione durante sgombero: chi sono i carabinieri morti proviene da LaPresse