Il procuratore capo di Verona, Raffaele Tito, parla dal luogo dell’esplosione avvenuta durante uno sgombero a Castel d’Azzano, in provincia di Verona: “In casa sono state trovate sei bombole di gas. L’esplosione è arrivata al piano di sopra.” L’incidente, avvenuto all’alba, ha causato la morte di tre carabinieri e il ferimento di 13 agenti delle forze dell’ordine. “L’ambiente era stato saturato e, aprendo, le forze dell’ordine hanno sentito il rumore di un fischio”, ha aggiunto Tito, ipotizzando che la deflagrazione possa essere stata innescata anche da una molotov lanciata dalla donna che abitava nel casolare. “Le bombole erano in tutta la casa — dice — le bodycam forniranno maggiori dettagli.” Ha poi spiegato: “L’esplosione è avvenuta al primo piano, non al piano terra. Per far deflagrare la casa in quel modo, gli ambienti dovevano essere saturi.” Infine, ha ribadito: “Quando i carabinieri hanno aperto hanno sentito un fischio, probabilmente determinato dalle bombole che venivano aperte. Entrando avevano aperto al piano terra.”Questo articolo Castel d’Azzano, il procuratore di Verona Tito: “Casa satura di gas prima dell’esplosione” proviene da LaPresse