I concorsi truccati, il primario che gioca a golf, la dirigente che va dall’estetista: cosa c’è nella maxi inchiesta sull’Asl To4

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La dirigente delle Professioni sanitarie dell’Asl To4 timbrava il cartellino e andava dall’estetista. Il primario di otorinolaringoiatria di Chivasso Libero Tubino, quando era in orario di lavoro, si divertiva bellamente sul green di un campo a golf. Le infermiere di Settimo Torinese abbandonavano gli anziani senza medicine perché durante la notte «volevano riposare». Per non parlare dei concorsi truccati, con candidati raccomandati che ricevevano le risposte del test il giorno prima. È un vero e proprio vaso di Pandora quello che la procura di Ivrea ha scoperchiato riguardo alla gestione della sanità pubblica nel Torinese e che ha portato i pm a iscrivere nel registro degli indagati 38 persone. I reati vanno dalla rivelazione di segreti d’ufficio alla truffa all’esercizio abusivo della professione. Carla Fasson, i test truccati e le promozioni faciliIl fulcro principale dell’indagine, che si è concentrata sul quadriennio 2021-2024, è Carla Fasson. La dirigente delle Professioni sanitarie dell’Asl To4 che, approdata nell’azienda dopo essere stata tecnico di laboratorio biomedico, ha scalato le gerarchie fino ad arrivare ai vertici. Da qui, con la compiacenza – secondo l’ipotesi accusatoria – dell’ex dirigente Stefano Scarpetta, faceva tutto ciò che voleva. Dalle scappatelle dall’estetista dopo aver timbrato il cartellino fino al controllo dei concorsi per le nuove assunzioni o le promozioni. La prassi, che si sarebbe concentrata soprattutto tra i mesi di maggio e ottobre 2022, era molto ben rodata: i candidati che Fasson gradiva ricevevano via WhatsApp il giorno prima le domande (o addirittura le risposte) dell’esame, facilitando così il buon esito. In questo modo, secondo La Stampa, Fasson avrebbe pilotato le nomine e le progressioni dei laboratori analisi degli ospedali di Ivrea e Chivasso, del coordinatore della Radiologia Territoriale, del responsabile della Radiodiagnostica di Ivrea e Cuorgné e della radiologia dell’ospedale di Chivasso.Il controllo di Fasson sui promossi: «Facevano tutto quello che lei diceva»Fasson, licenziata due anni fa quando l’inchiesta divenne pubblica, ne traeva un duplice vantaggio. In primo luogo, sceglieva chi assumere e chi promuovere. In secondo luogo, come scrivono i pm, «i candidati vincenti invece di svolgere i loro compiti al meglio, si prestavano a ogni rischiesta di Fasson perché lei aveva assicurato a loro l’agognata promozione». Una pratica che Carla Fasson condivideva con l’ex presidente della commissione d’esame e direttore amministrativo dell’Asl, Stefano Loss Robin. Entrambi avrebbero garantito un guadagno economico indebito ai vincitori avrebbero ricevuto, sotto forma di«un aumento stipendiale incassato dagli indagati a discapito di tutti i candidati che avevano affrontato le prove in modo onesto».Chi sono gli altri indagatiLa maxi indagine non si ferma però ai concorsi truccati. Ci sono primari pizzicati mentre giocano a golf in orario di lavoro. Infermieri e infermiere che nei migliori casi ignoravano, nei peggiori maltrattavano i pazienti, lasciati senza cure e sporchi. E la chat degli orrori, in cui alcuni operatori dell’ospedale di Settimo Milanese commentavano con disprezzo l’atteggiamento di alcuni colleghi, che tralasciavano il loro lavoro per «dormire»: «Anche stanotte le infermiere non sono passate. Solo una si è alzata alle 4,15 per spegnere il campanello che la signora… omissis… suonava da ore. La donna stamattina piangeva, non voleva nemmeno fare colazione. Ho trovato tutte le flebo di medicine che le avrebbero dovuto fare che erano ancora lì sul letto»L'articolo I concorsi truccati, il primario che gioca a golf, la dirigente che va dall’estetista: cosa c’è nella maxi inchiesta sull’Asl To4 proviene da Open.