Aumenta l’apprensione per il nuovo stop del difensore brasiliano: l’esperto dipinge uno scenario da incubo per la Juve e i suoi tifosiLa coincidenza è quasi inquietante. Sinistra. Ad un anno mal contato di distanza dai due gravi infortuni al ginocchio subiti da Gleison Bremer e Juan Cabal – che sconvolsero in negativo, soprattutto nel caso del brasiliano – gli equilibri difensivi della Juve allora allenata da Thiago Motta, la storia si ripete. Fortunatamente con conseguenze meno gravi.Infortunio Bremer, lo stop è più lungo del previsto: quando rientra (LaPresse) – Radioradio.itResta comunque incredibile che i due calciatori, che dovettero rinunciare all’intera scorsa stagione dopo gli stop di inizio ottobre (Bremer) e di metà novembre (Cabal) si siano nuovamente fermati.Nemmeno a dirlo, la situazione che più preoccupa alla Continassa è quella dell’ex Torino. Il leader riconosciuto della retroguardia bianconera. Uscito al 73′ della sfida casalinga contro l’Atalanta, Bremer ha sofferto di una lesione del menisco mediale del ginocchio sinistro (quello già operato), con conseguente intervento di meniscectomia artroscopica selettiva.La prima diagnosi ha parlato di uno stop di circa 4-6 settimane, ma un esperto del settore medico, intercettato ai microfoni di ‘Calciomercato.it‘, ha messo tutti in guardia su un possibile allungamento dei tempi. I tifosi della Juve trattengono il fiato.Bremer, il Dottor Costa analizza la situazione del brasiliano“Sicuramente il percorso riabilitativo di Bremer, che lo ha tenuto fuori per undici mesi, ha riguardato non solo la rottura del crociato, ma anche altre lesioni connesse alla ricostruzione del legamento come quelle meniscali“, ha esordito Vincenzo Costa, noto ortopedico e medico sociale della Roma fino al giugno del 2024, intervenuto alla trasmissione ‘TiAmoCalciomercato‘.Bremer, il Dottor Costa analizza la situazione del brasiliano (LaPresse) – Radioradio.it“La sua è stata un’eventualità sfortunata, ma che tuttavia può accadere. Si registra più o meno nel 5% dei casi dopo un intervento di ricostruzione del crociato. Bisogna comprendere se la patologia meniscale sia stata già trattata nel primo intervento. Normalmente, per l’asportazione del solo frammento lesionato, i tempi di recupero sono indicativamente di 4-6 settimane. Ma visto il pregresso del brasiliano, i tempi saranno non inferiori alle 6-8 settimane“, ha aggiunto.L’esperto si è poi anche pronunciato sull’ormai dibattuta questione di un eventuale iper impiego del calciatore (tenuto a riposo solo contro il Verona in questo inizio di stagione), reduce da un periodo di stop così lungo.“Normalmente, la gestione iniziale in termini di diagnosi è dello staff sanitario, ma la comunicazione con lo staff tecnico inizia subito, se parliamo di prognosi ed iter riabilitativo. La decisione di solito è congiunta, o comunque dovrebbe esserlo. Si vanno a vedere giornalmente le sensazioni del giocatore, ma si tengono in considerazione i carichi di lavoro, nonché i feedback del fisioterapista che tratta ogni giorno l’atleta“, ha concluso.The post Infortunio Bremer, lo stop è più lungo del previsto: quando rientra appeared first on Radio Radio.