L’archistar lord Norman Foster a margine della quarta edizione di Next Design Perspectives alla Triennale di Milano, ha parlato del progetto del nuovo stadio di Inter e Milan affidato da Oaktree e RedBird a Foster + Partners e studio Manica, che sorgerà nell’area di San Siro. Ieri lord Foster e David Manica hanno incontrato a Palazzo Marino il sindaco Sala per un confronto di circa mezz’ora. “E’ un progetto straordinario. Due squadre, due proprietari, la città e un’eccezionale struttura iconica. Ma il periodo storico ci dice che inevitabilmente c’è bisogno di un nuovo stadio. Tutti hanno un forte interesse per questo, e anche i tifosi”, ha detto Foster. “Questo è l’inizio di un viaggio, che può rispettare quella eredità ma creare qualcosa di nuovo. Così che i ricordi di una storia, che inizia nel 1926 e va avanti attraverso gli anni ’50, ’80 e ’90, possano rimanere. Penso che sia una sfida eccitante e San Siro è un simbolo molto potente che dovrebbe essere rispettato”, ha aggiunto il progettista, che ha puntualizzato: “Sarà un grande progetto, ma non posso parlarne ora. E’ troppo presto”. Foster: “San Siro iconico, ma oggi esigenze diverse“San Siro è “una straordinaria struttura iconica che esiste già e che, come tutti sappiamo, ha i suoi difetti. Il che inevitabilmente porta a un nuovo stadio”. “Lo stadio è come una città: un microcosmo che si evolve, cambia. E’ dinamico perché le esigenze cambiano, il volume cambia, c’è qualcosa che si chiama crescita, siamo di più sul pianeta e ci sono più tifosi. Quindi le esigenze sono diverse, la nostra qualità della vita, il livello di ospitalità, tutti questi fattori sono dinamici. Per questo motivo lo stadio come lo si intende ora è diverso da come era nel 1920”, ha aggiunto l’architetto britannico. Questo articolo Stadio Milano, architetto Foster: ” Nuovo San Siro sfida eccitante, la storia sarà rispettata” proviene da LaPresse