Lega sorpassata: Forza Italia è ormai la seconda forza del centrodestra

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Le elezioni regionali in Toscana hanno confermato un trend: Forza Italia, superando la Lega, è il secondo partito del centrodestra. Nella roccaforte rossa, FI ha preso il 6,17 per cento, mentre il partito di Matteo Salvini si è fermato al 4,38 per cento, dopo essere andato oltre il 21 soltanto cinque anni prima. Se andiamo a guardare le elezioni politiche del settembre 2022, quando FI aveva preso meno voti della Lega - la prima all'8.11 per cento e la seconda all'8.79 - vediamo come la situazione in questi tre anni è cambiata a favore degli azzurri.     Tra regionali ed europee, Tajani ha cercato di dare nuova linfa al partito dopo la morte del suo fondatore, SIlvio Berlusconi, e ha provato ad accreditarsi come l'ala moderata del governo. E, per adesso, i risultati lo stanno ripagando. Certo una cosa è diventare la seconda forza della coalizione, un'altra è avere le capacità di restarci a lungo. Il momento del vero sorpasso è stato due anni dopo le politiche, a giugno 2024. Alle elezioni per il Parlamento europeo, Forza Italia ha ottenuto il 9.61 per cento, mentre la Lega il 9 per cento. Anche se c'erano già state delle avvisaglie nei mesi precedenti quando si era votato per le regionali in Abruzzo e in Basilicata: entrambe le volte FI aveva superato Salvini. La prima con il 13.44 per cento contro il 13.01, la seconda con il 7.56 per cento contro il 7.81. Però non tutte le elezioni sono uguali e ogni volta i partiti devono confrontarsi con le particolarità del territorio: le due regioni al voto si trovavano (e si trovano) nel sud Italia, terreno da sempre ostico nei confronti del Carroccio. Però per osservare meglio il trend, abbiamo preso le ultime tre elezioni che ci sono state, Marche, Calabria e Toscana e le abbiamo confrontate in numeri assoluti, vale a dire il numero di elettori che hanno scelto i due partiti.   Regionali nelle Marche     Nelle elezioni del 28 e 29 settembre ha vinto il presidente uscente Francesco Acquaroli, candidato di Fratelli d'Italia che è stato ovviamente il primo partito. Ma il secondo partito del centrodestra è stato proprio Forza Italia con l'8,60 per cento, mentre la Lega si è fermata al 7,37 per cento. Rispetto alle elezioni precedenti, quando Salvini aveva ottenuto quasi 140 mila voti, stavolta il suo partito si è ridimensionato, scendendo a quota 41.805 voti, peggio delle elezioni del 2015, quando aveva preso circa 70 mila. Se la Lega è scesa, Forza Italia è riuscita a ritornare ai numeri che aveva dieci anni fa: dopo un piccolo crollo a quota 36 mila nel 2020, è risalita a quasi 50 mila voti.   Regionali in Calabria     La settimana successiva è stato il turno della Calabria. Anche questa volta il centrodestra ha ricandidato il governatore uscente, ma in quest'occasione si è trattato dell'azzurro Roberto Occhiuto, che è anche vicesegretario di Forza Italia. E infatti Forza Italia ha ottenuto oltre 135 mila voti, il 17,98 per cento, aumentando il proprio bacino elettorale: nel 2020 aveva ottenuto 96 mila voti, mentre nel 2021, dopo la scomparsa della governatrice Jole Santelli, anche lei forzista, aveva superato i 130 mila voti. Discorso diverso per la Lega che ha visto il proprio elettorato ridursi: è passata dall'avere 95 mila votanti nel 2020 ai 71 mila di inizio ottobre.   Regionali in Toscana     E anche le ultime elezioni in Toscana confermano il trend. E' vero che anche FI ha perso molti voti, oltre 43 mila, passando dai 112 mila agli attuali 78 mila. Ma in questa regione il crollo della Lega è stato ancora più evidente: nel 2015 aveva ottenuto quasi 215 mila voti, cinque anni dopo, nel 2020, con Susanna Ceccardi ne era riuscita ad ottenere 353 mila, ma i risultati di domenica (55 mila voti, il 4,38 per cento) hanno dimostrato come la discesa sia stata vertiginosa. E' anche vero che almeno una parte delle colpe di questa caduta sono da attribuirsi alla scelta di Salvini di nominare l'ex generale Roberto Vannacci come responsabile della campagna elettorale nella regione, decisione che ha allontanato molti leghisti di vecchia data e l'elettorato più moderato.   Come si diceva, ogni elezione ha la sua storia e le sue particolarità. Però l'andamento delle ultime tornate elettoralli, regionali, europee o politiche che siano, mostra come gli equilibri nel centrodestra stiano cambiando con un partito, Forza Italia, che sta provando a ritornare il punto di riferimento per un elettorato più moderato, e un altro, la Lega, che sfidando a destra Giorgia Meloni, non sta ottenendo i risultati che si aspettava.