Si apre domani, mercoledì 15 ottobre 2025, la Festa del Cinema di Roma 2025, edizione numero 20. Questi i film in concorso, il programma degli incontri e gli eventi speciali collegati alla kermesse in programma all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone fino al prossimo 26 ottobre.L’aperturaAd aprire le danze sarà la cerimonia condotta da Ema Stokholma che anticiperà la proiezione de ‘La vita così’ di Riccardo Milani. Il film vede protagonisti Virginia Raffaele, Diego Abatantuono, Aldo Baglio, Giuseppe Ignazio Loi, con la partecipazione di Geppi Cucciari e sarà presentato fuori concorso nella sezione Grand Public.Ema Stokholma (Foto Alessandro Cimma/Lapresse) Questi i film in concorsoCalifornia Schemin’ di James McAvoy (Regno Unito, Stati Uniti, 2025) – Opera primaLa camera di consiglio di Fiorella Infascelli (Italia, 2025)Il grande Boccia di Karen Di Porto (Italia, 2025)Malavia di Nunzia De Stefano (Italia, 2025)L’Oeuvre Invisible (Unseen Pictures) di Avril Tembouret e Vladimir Rodionov (Francia, 2025)Peter Hujar’s Day di Ira Sachs (Stati Uniti, Germania, 2025)La Petite Cuisine de Mehdi di Amine Adjina (Francia, 2025) – Opera primaQueens of the Dead di Tina Romero (Stati Uniti, 2025) – Opera primaTienimi presente di Alberto Palmiero (Italia, 2025) – Opera primaIl programma degli incontriMercoledì 15 ottobreIl produttore cinematografico britannico Lord David Puttnam, artefice di film come ‘Momenti di gloria’, ‘Urla del silenzio’, ‘Mission’, ‘Fuga di mezzanotte’, ‘Local Hero’ e ‘Piccoli gangsters’, sarà alla Festa, nella serata inaugurale, per ricevere l’Industry Lifetime Achievement Award, nuovo riconoscimento dedicato alle più importanti personalità dell’industria cinematografica globale. Il premio sarà consegnato da Uberto Pasolini. Giovedì 16 ottobre Alle 16:30 Lord David Puttnam e Uberto Pasolini si troveranno sul palco della Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica per dialogare sulla loro collaborazione, fra gli anni Ottanta e Novanta, e su molto altro. Venerdì 17 ottobre Alle 16.30 (Sala Sinopoli), il pubblico potrà incontrare Julien Temple, uno dei più influenti registi britannici, nella Masterclass dal titolo ‘Let It Rock & Roll’. Nella quarantennale carriera di Temple, la musica è quasi sempre al centro dei suoi film, sin dal folgorante esordio con La grande truffa del Rock ‘n’ Roll, in cui racconta ascesa e caduta del celebre gruppo musicale dei Sex Pistols. Negli anni, ha firmato titoli come Running Out of Luck (protagonista Mick Jagger), Absolute Beginners (con David Bowie e Sade) e Le ragazze della Terra sono facili (in cui mescola musical, fantascienza e commedia con un’estetica pop coloratissima), realizzando inoltre numerosi videoclip e documentari musicali. Julien Temple porterà in prima mondiale alla Festa il suo nuovo straordinario documentario, I Am Curious Johnny, sul fotografo, collezionista e designer Jean ‘Johnny’ Pigozzi.Sabato 18 ottobreAlle 16.30 (Sala Sinopoli), sarà la volta del premio Oscar Jeremy Thomas: il pluripremiato produttore, figura tra le più emblematiche del panorama cinematografico internazionale, sarà al centro di una Masterclass dal titolo ‘Bernardo & Me’. Centrale, nella carriera di Thomas, è infatti la lunga collaborazione con Bernardo Bertolucci: insieme realizzano L’ultimo imperatore, straordinaria epopea che conquista nove premi Oscar, tra cui Miglior film e Miglior regia, e successivamente Il tè nel deserto e Piccolo Buddha. Negli anni, Jeremy Thomas ha inoltre prodotto una serie di opere che hanno segnato la storia del cinema contemporaneo, sostenendo autori del calibro di David Cronenberg, Takeshi Kitano, Terry Gilliam, Wim Wenders, Nagisa Oshima e Matteo Garrone. Tra i suoi titoli figurano pietre miliari come Il pasto nudo, Tabù – Gohatto o il recente Dogman. L’evento si svolgerà in collaborazione con la Fondazione Bernardo Bertolucci.Lunedì 20 ottobre Alle 15.30 (Sala Sinopoli) dell’Auditorium, il Premio alla Carriera Richard Linklater, tra i massimi esponenti del cinema americano contemporaneo, sarà protagonista di una Masterclass con il pubblico della Festa: il regista – unico nella sua capacità di esplorare le possibilità del linguaggio e confrontarsi coi generi più disparati – ripercorrerà la sua carriera che lo ha visto autore di successi come la trilogia ‘Before’ (Prima dell’alba, Before Sunset – Prima del tramonto e Before Midnight) e dello struggente e rivoluzionario Boyhood. Linklater presenterà a Roma il suo nuovo film, Nouvelle Vague, uno dei titoli più applauditi dello scorso Festival di Cannes.Martedì 21 ottobre Alle 16.30 (Sala Petrassi), avrà luogo la Masterclass ‘Sogni e disegni’, protagonista Brian Selznick, ospite della Festa come membro della giuria del Concorso Progressive Cinema. Selznick è autore e illustratore di numerosi libri per bambini e ragazzi, tra cui ‘La straordinaria invenzione di Hugo Cabret’, da cui è stato tratto il film premio Oscar Hugo Cabret di Martin Scorsese, e ‘La stanza delle meraviglie’, che ha sceneggiato per l’omonimo film di Todd Haynes. Ha scritto e illustrato molti altri libri, tra cui ‘Il tesoro dei Marvel’, ‘Caleidoscopio’ e ‘Grande albero e il sogno del mondo’, ispirato da un’idea di Steven Spielberg, e ha illustrato tutte le copertine di ‘Harry Potter’, in occasione del ventesimo anniversario della saga. L’ispirazione per il suo primo romanzo young adult, ‘Run Away With Me’, è nata nel 2020 a Roma, dove lo scrittore è rimasto bloccato durante la pandemia. La storia, pubblicata nell’aprile 2025 dopo un ampio tour negli Stati Uniti, è ambientata proprio nella Capitale e uscirà in Italia edita da Mondadori.Mercoledì 22 ottobre La sezione in cui un autore affermato rievoca la storia del proprio esordio al cinema ospiterà, presso la Sala Petrassi, l’incontro con Pappi Corsicato. Il regista e sceneggiatore napoletano, uno dei più interessanti autori del nostro cinema, sarà alla Festa con Libera (1991), presentato al Festival di Berlino, vincitore di numerosi riconoscimenti fra cui il Nastro d’Argento come Miglior opera prima. Libera è un gioiello narrativo che reinventa, con stile pop e visionario, il melodramma partenopeo, anticipando temi centrali del regista: crisi, identità frammentate, ironia e grottesco, in una Napoli vitale e barocca.Giovedì 23 ottobreAlle 16 (Sala Sinopoli) ospiterà la Masterclass di Jafar Panahi, uno dei più grandi registi della storia del cinema iraniano e uno dei maggiori autori contemporanei, premiato in tutti i più importanti festival internazionali grazie a titoli come Il palloncino bianco, Il cerchio, Gli orsi non esistono, Offside e Taxi Teheran. Panahi, interprete di un cinema straordinariamente vitale, capace di coniugare impegno civile, sperimentazione formale e libertà d’invenzione, sarà inoltre alla Festa per presentare la sua nuova opera, Un simple accident (Un semplice incidente), vincitore della Palma d’oro a Cannes.Venerdì 24 ottobreAlle 11.30 (MAXXI), Susan Seidelman sarà protagonista della Masterclass ‘Cinema Into the Groove’. La regista ha ottenuto fama internazionale nel 1985 con Cercasi Susan disperatamente, vero e proprio fenomeno di costume che ha aperto una strada nuova per le registe americane, mostrando come si potessero coniugare cinema femminista e intrattenimento di largo respiro. Il titolo, inoltre, ha consacrato Madonna, interprete principale al fianco di Rosanna Arquette, come icona globale anche grazie al successo del singolo ‘Into the Groove’, tema principale della colonna sonora del film. Alle ore 16.30 (Sala Petrassi), salirà sul palco Marco Bellocchio, tra i maggiori autori della storia del cinema italiano, per la Masterclass ‘Gli anni dei Pugni in tasca’. I pugni in tasca è il titolo del primo lungometraggio di Bellocchio, uno degli esordi più folgoranti di tutto il cinema europeo. Il film, uscito in sala esattamente sessant’anni fa e riproposto alla Festa nella sezione Storia del Cinema, osava demolire i pilastri ideologici dell’Italia borghese del dopoguerra e conteneva molti dei temi che segneranno la straordinaria carriera del cineasta: fra questi, la famiglia come istituzione repressiva, la violenza sotterranea dei rapporti affettivi, la ribellione generazionale, l’alienazione e la malattia mentale.Sabato 25 ottobreAlle 17 (Sala Petrassi) Ema Stokholma condurrà la cerimonia di premiazione e di chiusura della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma.La Festa del Cinema celebra la musica e i suoi protagonistiLa ventesima edizione della Festa del Cinema celebra il mondo della musica e alcuni suoi protagonisti con una serie di proiezioni in anteprima che si svolgeranno fra l’Auditorium Parco della Musica, il Maxxi e il Teatro Olimpico Acea.Willie Peyote (foto Alberto Gandolfo/LaPresse)Si inizierà giovedì 16 ottobre alle 20:30 al Teatro Olimpico Acea con la proiezione di Willie Peyote – Elegia sabauda di Enrico Bisi. Il torinese Willie Peyote si racconta senza filtri, tra musica, amici, incontri e riflessioni taglienti. Il film segue la sua quotidianità, tra prese di posizione scomode e momenti di leggerezza. Dalla crisi del 2022 al palco di Sanremo 2025, emerge un ritratto autentico di un artista che naviga nello showbusiness senza compromessi, restituendo una visione intima e coerente della sua vita e del suo lavoro.Presso il Teatro Studio Gianni Borgna alle ore 21:30, il pubblico potrà assistere a Yes di Nadav Lapid. Nel film, il musicista jazz Y. e sua moglie Jasmine frequentano il bel mondo di Tel Aviv, esibendosi alle feste di lusso e, spesso, vendendo i loro corpi ai rappresentanti dell’élite. Per Y., però, le cose precipitano quando, dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, viene incaricato di comporre la musica per un nuovo inno nazionale. Da quel momento, il musicista dovrà fare i conti con le implicazioni morali della propria arte.Alla stessa ora al Maxxi si terrà La forza del destino di Anissa Bonnefont. Il 7 dicembre 2024 la Scala inaugura la stagione lirica con “La forza del destino” di Verdi: per sottolinearne la bruciante attualità, il regista Leo Muscato ambienta l’opera in una contemporanea zona di guerra. Il documentario segue prove e preparativi fino alla prima, immergendo lo spettatore in un dietro le quinte dove si muovono cantanti, musicisti, coristi e ballerini guidati dal maestro Chailly.Venerdì 17 ottobre alle ore 20:30 presso il Teatro Olimpico Acea, sarà la volta di It’s Never Over, Jeff Buckley di Amy Berg. Il documentario ricostruisce la vita e l’itinerario artistico di Jeff Buckley nel contesto culturale della New York degli anni Ottanta e Novanta, grazie a materiali inediti e testimonianze di familiari e di altri artisti come Ben Harper e Aimee Mann. Brad Pitt, che in passato avrebbe voluto interpretare Buckley in un biopic, è il produttore esecutivo.Sabato 18 alle ore 16 in Sala Sinopoli, sarà proiettato Allevi Back to Life di Simone Valentini. Il 2024 è un anno cruciale per la vita e per la carriera di Giovanni Allevi: una lunga inattività finalmente si interrompe. Sono mesi pieni di musica (il tour con il suo “Piano Solo”) e di fatica; il rapporto con il pubblico si rivela più forte che mai, ma tanti gesti quotidiani adesso richiedono attenzione e, a volte, sforzi notevoli. Attraverso uno sguardo intimo e delicato, il film permette di entrare in contatto con un grande artista molto amato che, dopo una lunga pausa dovuta alla malattia, riprende con pazienza ed entusiasmo il proprio cammino.Domenica 19 ottobre alle ore 21:15, la Sala Sinopoli ospiterà Brunori Sas – Il tempo delle noci, viaggio intimo e profondo nell’universo creativo e personale di Dario Brunori, tramite lo sguardo sensibile e attento del regista Giacomo Triglia, con cui il cantautore condivide un lungo percorso di collaborazione artistica. Attraverso la genesi del suo ultimo album, il documentario racconta un periodo segnato da dubbi, crisi artistiche e dal desiderio di ritrovare un senso, dentro e fuori dalla musica.Alle ore 21:30 in Sala Petrassi avrà luogo la proiezione di California Schemin’ di James McAvoy che firma un travolgente debutto alla regia ispirandosi alla vera vicenda del duo rap scozzese Silibil N’ Brains. Nei primi anni 2000, nella fredda e operaia Dundee, Gavin e Billy sognano di sfondare nell’hip-hop, ma con i loro forti accenti scozzesi nessuno li prende sul serio. Dopo essere stati derisi e umiliati a un’audizione londinese, escogitano un piano folle: si reinventano come rapper californiani, con nomi falsi e accenti questa volta credibili.Rino Gaetano al Festival di Sanremo del 1978Martedì 21 ottobre alle ore 20:30 presso il Teatro Olimpico Acea, sarà proiettato Rino Gaetano sempre più blu di Giorgio Verdelli che porta sul grande schermo la vita, la musica e l’eredità di uno degli autori più singolari della canzone italiana: attraverso testimonianze, interviste e materiali d’archivio prende forma il ritratto di una voce libera e irriverente, capace di raccontare un Paese in trasformazione con testi taglienti e popolari.Mercoledì 22 ottobre alle ore 20:30 presso il Teatro Olimpico Acea, sarà la volta di Andando dove non so. Mauro Pagani, una vita da fuggiasco di Cristiana Mainardi. Un’esistenza consacrata all’arte, dove ogni scelta è un gesto d’amore e nasconde il sogno di un mondo migliore, viene improvvisamente interrotta quando Mauro Pagani, tra i più grandi talenti della musica italiana dagli anni Settanta a oggi, perde temporaneamente la memoria. Per ricostruire la propria identità, Pagani riascolta dischi e dialoga con amici, colleghi e artisti, intrecciando memoria personale e memoria condivisa in un percorso poetico e liberissimo, dallo straordinario impatto emotivo.Venerdì 24 ottobre alle ore 15, il MAXXI, ospiterà la proiezione di Easy to Love – La vera storia di Massimo Urbani di Paolo Colangeli. Compiuti trent’anni, Massimo Amadori intraprende un viaggio a Roma per trovare una risposta alle tante domande che gli restano sulla vita del padre, il leggendario sassofonista jazz Massimo Urbani, scomparso due settimane prima della sua nascita. Incontra quindi musicisti come Enrico Rava, Paolo Fresu e Rita Marcotulli, amici e familiari, rievocando con loro il mondo del jazz romano dagli anni ’70 agli anni ’90. Tra biografia musicale e ritratto intimo, il documentario restituisce perfettamente il talento creativo dell’artista, a cui il regista aveva già dedicato l’ottimo Massimo Urbani – Nella fabbrica abbandonata.Alle ore 20:45 nella Sala Petrassi, sarà presentato Deux pianos di Arnaud Desplechin. Tornato in Francia dopo molti anni, il pianista Mathias (François Civil) ritrova la sua mentore Elena (Charlotte Rampling), che lo sceglie per accompagnarla in una serie di concerti all’Auditorium di Lione. Sarà però l’incontro con Claude (Nadia Tereszkiewicz), suo grande amore di gioventù e ora moglie del suo migliore amico Pierre (Jérémy Lewin), a risvegliare i fantasmi del passato. Desplechin si riconferma come uno dei massimi autori viventi intrecciando musica e memoria e trasformando il percorso del protagonista in una meditazione sul tempo e l’identità.Nello stesso giorno alle ore 21:45 presso il Teatro Studio Gianni Borgna, il pubblico potrà assistere a Malavia, prodotto da Matteo Garrone e diretto con una spiccata sensibilità emotiva e antropologica da Nunzia De Stefano. Sasà ha tredici anni, vive nella periferia di Napoli e sogna di diventare un rapper famoso per regalare alla madre Rusè una vita migliore. L’incontro con Yodi, icona dell’old school partenopea, sembra finalmente aiutarlo a concretizzare la sua ambizione. Ma il confronto con la dura realtà della strada e dell’universo musicale lo spinge verso la criminalità e metterà in pericolo il suo futuro.Sabato 25 alle ore 19:30, al MAXXI si terrà Tutta vita di Valentina Cenni. Per preparare un concerto irripetibile in programma al Teatro Rossetti di Trieste lo scorso 17 febbraio, il pianista e compositore Stefano Bollani riunisce in una casa-studio un ensemble composto da alcuni dei più grandi musicisti jazz italiani – Enrico Rava, Paolo Fresu, Daniele Sepe, Antonello Salis, Ares Tavolazzi, Roberto Gatto – e tre talenti emergenti: i chitarristi Matteo Mancuso, Christian Mascetta e la cantante e pianista Frida Bollani Magoni. Nello stesso tempo sospeso, nasce un affascinante documentario sulla gioia collettiva di creare jazz in nome dell’arte dell’improvvisazione.Alle ore 21:30 presso la Sala Sinopoli avrà luogo la proiezione de La chitarra nella roccia – Lucio Corsi dal vivo all’Abbazia di San Galgano di Tommaso Ottomano. Tra le rovine di un luogo magico come l’Abbazia di San Galgano, in mezzo ai campi della Toscana, atterrano – come da un altro pianeta – due amplificatori giganti, sedici musicisti e i loro strumenti: nonostante la mancanza di un tetto nell’Abbazia, che consentirebbe al suono una facile via di fuga nel cielo, Lucio Corsi e i suoi sodali riescono a intrappolare la musica in un film originale e suggestivo.I 1300 mq del viale che conduce alla Cavea saranno trasformati in uno dei più grandi red carpet al mondo. Il sound design del tappeto rosso sarà curato anche nel 2025 dal Musicteller Federico Sacchi. Ogni giorno ospiti e pubblico saranno accolti dalle composizioni scelte da Sacchi, decine di ore di musica selezionata ad hoc e legata ai film e alle carriere dei talent che sfileranno sul red carpet. Le playlist saranno disponibili per tutti i giorni della Festa sul profilo Spotify Federico Sacchi Musicteller.La Festa del Cinema protagonista su RaiMovieIn occasione della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma, Rai Movie dedica la fascia di Access Prime Time a una breve carrellata di film che hanno raccontato la Capitale in diversi periodi storici rendendola protagonista fin dal titolo. Dalla Roma partigiana di Roberto Rossellini a quella visionaria di Federico Fellini, la Città Eterna condivide lo schermo con personaggi come Vittorio De Sica, Totò, Anna Magnani, Alberto Sordi, e tanti altri, in storie che traggono ispirazione dalla realtà, ma anche da opere letterarie di autori del calibro di Anton Cecov e Alberto Moravia. Martedì 14 ottobre alle 19.20, il canale trasmetterà ‘Totò e i Re di Roma’ – film con Totò e Alberto Sordi – storia di un archivista che finisce nel mirino del suo direttore generale che gli rende la vita impossibile. Una libera ed esilarante rilettura di due racconti di Cechov.Mercoledì 15 ottobre, sempre alle 19.20, andrà in onda il capolavoro di Roberto Rossellini ‘Roma città aperta’ con Anna Magnani e Aldo Fabrizi: nella Roma del marzo 1944, le storie del tipografo Francesco, della vedova Pina e di Don Pietro si intrecciano alla resistenza capitolina, dopo lo sbarco degli Alleati. Gran Premio a Cannes e due Nastri d’Argento 1946. Versione restaurata. Giovedì 16 ottobre, il film trasmesso sarà poi ‘La bella di Roma’ (ore 19:25) con Alberto Sordi e Silvana Pampanini. Ambientato nella Roma degli anni 50, il film è la storia di Nannina, cassiera procace, intorno alla quale fanno la ruota un pugile fannullone, un agiato vedovo maturo e un tappezziere mandrillo. Venerdì 17 ottobre alle 19.00, chiuderà la settimana ‘Roma’ ritratto visionario della Capitale con gli occhi Di Fellini, maestro del cinema italiano. Con Anna Magnani, Franco Citti, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Renato Zero, Eleonora Giorgi, Alvaro Vitali, Gore Vidal. Due Nastri d’Argento 1973.Kermesse fruibile anche da persone con disabilità sensorialiLa Festa del Cinema di Roma si schiera a favore di un cinema inclusivo e partecipativo, fruibile per le persone con disabilità sensoriale: sono sette i film del programma ufficiale accessibili con audiodescrizione e sottotitoli. Questi i titoli fruibili attraverso l’app MovieReading: Fuori la verità di Davide Minnella, Alla festa della rivoluzione di Arnaldo Catinari, Sandokan di Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, Stella gemella di Luca Lucini, Pirandello – Il gigante innamorato di Costanza Quatriglio, Vita da Carlo – Stagione finale di Carlo Verdone e Valerio Vestoso e Cinque Secondi di Paolo Virzì. “Lavoriamo da anni in questa direzione anche attraverso specifiche norme nel regolamento della Festa – ha detto Francesca Via, Direttrice Generale della Fondazione Cinema per Roma – Intendiamo portare avanti questo impegno anche nelle prossime edizioni nel tentativo di produrre maggiore attenzione su questo tema e di ampliare sempre più l’offerta di titoli accessibili per garantire a tutti proiezioni realmente inclusive”.Questo articolo Festa del Cinema di Roma 2025: date, programma, film in concorso proviene da LaPresse