Hamas vuole riprendersi Gaza, in un bagno di sangue

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AGI - Hamas ha iniziato a schierare combattenti armati e polizia in diverse zone di Gaza, apparentemente nel tentativo di riaffermare la propria autorità nella Striscia, dopo l'accordo di cessate il fuoco concordato con Israele la scorsa settimana.Nel frattempo, continuano a registrarsi scontri ed esecuzioni in altre zone della Striscia. I media palestinesi riferiscono che questa mattina a est di Jabalia, nel nord di Gaza, i combattimenti hanno coinvolto milizie affiliate al ministero dell'Interno di Hamas e gruppi armati descritti come "sostenuti da Israele". Scontri interni e accuse di collaborazionismoI canali Telegram associati ad Hamas hanno affermato che "collaboratori e traditori" sono stati presi di mira, riferendosi alle milizie sostenute da Israele nel territorio, mentre uomini armati di Hamas hanno ingaggiato violenti scontri con una potente famiglia locale a Gaza City nel fine settimana.Dubbi sul disarmo di Hamas e la stabilità futuraÈ improbabile che la violenza minacci immediatamente l'attuale accordo di cessate il fuoco con Israele, ma solleva notevoli preoccupazioni sul disarmo del gruppo islamista e sulle sfide che dovrà affrontare la nuova forza di stabilizzazione formata da truppe regionali che dovrebbe essere schierata a Gaza.La posizione dell'Unione EuropeaTimori arrivano anche dall'Unione Europea. "L'Ue è preoccupata per le notizie di numerose vittime a Gaza a causa degli scontri tra Hamas e membri di alcune gang. Incoraggiamo tutte le parti ad agire con moderazione e a non intraprendere attività che potrebbero minacciare il cessate il fuoco", ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa. "Ribadiamo come UE che Hamas non deve avere alcun ruolo futuro nella governance di Gaza. In altre parole, Hamas deve disarmarsi, in linea con il piano del presidente Trump", ha concluso El Anouni.