«A NAPOLI. Ma solo per l’amore che ti porto. Come è possibile che la manipolazione da parte di quattro minus habentes, di una battuta che era finalizzata a pizzicare i fratelli e sorelle milanesi (che “escono all’una di notte in un giorno lavorativo per la Palestina”), venga presa come un’offesa a voi Napoletani??». Così Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per la Palestina, interviene dopo le polemiche nate da alcune sue dichiarazioni, finite al centro del dibattito politico. In particolare, l’avvocato Angelo Pisani, storico legale in Italia di Diego Armando Maradona, si è detto pronto a un’azione legale collettiva contro la giurista irpina, accusata di discriminazione. Non solo, Forza Italia aveva chiesto la revoca della cittadinanza onoraria che Napoli sta per conferirle. Ma Albanese puntualizza: «Quando scherzo sui milanesi o paragono Gaza a Napoli, lo faccio sempre con amore e rispetto, non per offendere».Albanese: «Fiera meridionale, mai offesa la mia terra»Albanese respinge le accuse e sottolinea il suo legame con il Sud: «Ma pensateci, io che mi dico sempre fiera meridionale, irpina, campana prima che italiana, potrei mai offendere la mia terra? Mi sa che nei trappoloni che tendono a me ci cadete in troppi. E questo non lo dico perché io ho il dogma dell’infallibilità, e se sbaglio so scusarmi. Ma perché in questo mondo pericoloso solo l’amore ci salverà». La relatrice dell’Onu ha poi spiegato il senso del paragone con i napoletani: «Per altro, quando descrivo la popolazione di Gaza, l’elegia della sua gente e la sua propensione alla poesia e alla melodia della vita, la descrivo spesso come “i napoletani di Palestina”. C’amm capit’ mo? Chill ce vonn sule fa sciarrià (“Capito adesso? Questi vogliono solo farci litigare”, ndr)».L'articolo Francesca Albanese e la frase sui napoletani: «Mia battuta manipolata da quattro minus habentes, potrei mai offendere la mia terra?» proviene da Open.