Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha parlato con i cronisti al termine del dibattito ad Atreju sulla riforma della giustizia. “C’è un 15% di detenuti non sottoposti a condanna definitiva, molti vengono prosciolti, quindi la detenzione risulta ingiustificata. Trovo più ragionevole evitare si entri in prigione prima del processo, quando si è presunti innocenti, più che liberarli, sia pure per indulgenza, dopo la condanna quando si è colpevoli conclamati”. Il Guardasigilli ha proseguito: “Stiamo lavorando per una ridefinizione della situazione carceraria e dei criteri di carcerazione in tre direzioni: la più importante in questo momento è la detenzione differenziata di tossicodipendenti che più che essere delinquenti da punire sono malati da curare. Serve una detenzione differenziata presso le comunità con adeguato controllo”, ha aggiunto.{"@context": "http://schema.org","@type": "VideoObject","name": "Carceri, Nordio: "Indulti? Meglio ridurre carcerazione cautelare"","description": "Carceri, Nordio: "Indulti? Meglio ridurre carcerazione cautelare"","thumbnailUrl": "https://img.lapresse.it/2025/12/11/01df737e2a0d2e367bd5791489d4fa99-1-1200x675.png","uploadDate": "2025-12-11T18:48:15+01:00","contentUrl": "https://videolapresse-meride-tv.akamaized.net/exposed/folder61/1765473849_78875a4d349ba6fd7a48b9660c8464d2_lapresse_hd.mp4"}Questo articolo Carceri, Nordio: "Indulti? Meglio ridurre carcerazione cautelare" proviene da LaPresse