“Calenda sta cercando attenzione perché sta sparendo da ogni meccanismo politico. Cerca di estremizzare concetti e lo fa in maniera errata. Lo lascerei al suo tatuaggio…”. Lo ha detto il vicesegretario della Lega Claudio Durigon alla Prima della Scala, replicando al leader di Azione Carlo Calenda sul fatto che ci siano partiti finanziati dalla Russia, e che aveva definito sui suoi social “traditori della patria” i leghisti per gli accordi con il partito di Putin, Russia Unita. “Noi siamo per la pace e per la patria. Calenda invece di tatuarsi la bandiera dell’Ucraina, che sta subendo un grande attacco, potrebbe farlo con la bandiera dell’Italia per essere un patriota”, ha aggiunto.Questo articolo Lega, Durigon: "Calenda si tatuasse bandiera Italia non Ucraina" proviene da LaPresse