Il Napoli supera 2-1 la Juventus nel match valido per la 14esima giornata di Serie A e si riporta in testa alla classifica salendo a quota 31 punti, a +1 sull’Inter. Decisiva la doppietta, con un gol per tempo, di Hojlund, che sblocca il risultato al 7′ con la zampata vincente su assist di Neres e segna il gol vittoria di testa al 33′ della ripresa, complice una deviazione fortuita di McKennie. Di Yildiz, al termine di una bella ripartenza bianconera, la rete del momentaneo 1-1 al 14′ del secondo tempo, con un diagonale preciso. I bianconeri restano fermi a 23 punti, al settimo posto.Ritorno a Napoli amaro per SpallettiIl ritorno a Napoli di Luciano Spalletti è amarissimo, Antonio Conte sorride e si riprende la vetta del campionato, infilando la quinta vittoria di fila tra tutte le competizioni e dando un segnale forte alle rivali. Il verdetto di Fuorigrotta è chiaro e inequivocabile: tra la Juventus e i campioni d’Italia c’è un divario più netto nel 2-1 del ‘Maradona’, sempre più fortino inespugnabile dei campani, che hanno tenuto la loro ‘casa’ inviolata in Serie A per tutto il 2025. Un gap di mentalità, di intensità, di qualità che la doppietta di Hojlund ha evidenziato e che la rete di Yildiz (nel primo tiro in porta dei bianconeri arrivato al 10′ della ripresa) non è riuscita a nascondere. La Signora stecca una gara chiave dopo tre successi di fila e resta ai margini della zona Europa: la vetta dista adesso otto punti e anche l’obiettivo Champions rischi di complicarsi per una squadra che fatica ad acquisire certezze, punti di riferimento e un vero e proprio undici titolare. Ovvero tutto ciò che ha trovato il Napoli, più forte delle pesanti assenze in mezzo (da De Bruyne ad Anguissa passando per Lobotka) e capace di trovare nuova linfa dal 3-4-3 visto nelle ultime settimane. Dal ko con il Bologna Di Lorenzo e compagni hanno cambiato registro ritrovando quella compattezza e quella ferocia che è stata fondamentale nell’annata passata.Il primo tempoConte, in emergenza totale a centrocampo, conferma il 3-4-3 con Neres e Lang esterni e Hojlund al centro dell’attacco, mentre Spalletti scompiglia le carte rinunciando a una punta vera con Yildiz riferimento offensivo e la coppia McKennie-Conceiçao alle sue spalle. Out dal 1′ sia Openda che David nonostante i segnali di risveglio dell’ultimo periodo. I campani partono subito forte e sfiorano il vantaggio già al 6′ su palla inattiva con McTominay che stacca di testa sul secondo palo e manda di poco a lato, ma la gioia dei padroni di casa è solo rinviata di un manciata di minuti: Di Lorenzo fa correre Neres – autentica spina nel fianco per tutta la partita – che salta in velocità Koopmeiners e crossa in mezzo per Hojlund. Il danese si fa trovare nel posto giusto e trova la zampata vincente per il vantaggio che infiamma ulteriormente un Maradona già bollente, che ha riservato copiosi fischi (con qualche timido applauso da una minoranza del pubblico) al grande ex della partita. I campioni d’Italia mettono più energia e mostrano maggiore qualità al cospetto di una Signora timida e impacciata, incapace di reagire allo schiaffo subito. L’unico demerito di un Napoli padrone del campo è quello di non chiudere la partita, anche per merito di Di Gregorio che salva al 26′ sulla torsione di capitan Di Lorenzo, imbeccato da Lang. Prima dell’intervallo altra occasionissima per i campani, sempre su calcio d’angolo e sempre con McTominay, che di testa spreca la seconda chance del match mancando di un soffio lo specchio della porta.Il secondo tempoSpalletti cambia subito la sua Juve tornando sui suoi passi e inserendo un centravanti, David, al posto di Cabal, con McKennie arretrato a centrocampo. Il Napoli continua però a far male la retroguardia bianconera, e va a un soffio dal raddoppio con il solito scatenato Hojlund, che affonda in campo aperto e costringe Di Gregorio a una parata complessa. Alla prima vera occasione, però, a sorpresa gli ospiti pareggiano: Locatelli recupera palla a centrocampo, McKennie ribalta l’azione e duetta con Yildiz, che da posizione defilata trova il diagonale vincente che pareggia i conti. La partita si accende, non tanto per qualità ma per intensità, e per la prima volta dal fischio d’inizio la Juve dà l’impressione di potersela giocare alla pari. L’illusione della Signora dura comunque poco, perché al 33′ sull’ennesima sgasata di Neres McKennie pasticcia di testa nel tentativo di anticipare Lang e consegna a Hojlund un cioccolatino per il 2-1 che il danese non sbaglia. Spalletti, che aveva appena tolto Yildiz per Openda, getta nella mischia anche Zhegrova per una Signora a trazione anteriore. Proprio il kosovaro sul gong nell’ultimo minuto di recupero ha sui piedi la palla del pareggio, ma Milinkovic-Savic gestisce il tiro centrale senza problemi e consegna ai campioni d’Italia un successo pesantissimo in uno scontro diretto.La classifica di Serie ALa classifica di Serie A dopo gli incontri odierni validi per la 14esima giornata. Napoli 31 punti Inter 30Milan 28 Roma 27 Bologna 25 Como 24 Juventus 23Sassuolo 20Cremonese 20 Lazio 19Udinese 18Atalanta 16Torino 14Cagliari 14 Lecce 13 Genoa 11Parma 11Pisa 10Verona 9 Fiorentina 6Questo articolo Napoli – Juventus 2-1, doppietta Hojlund: Conte torna in vetta proviene da LaPresse