Ucraina, Mosca: “Se Ue vuole salvarsi ascolti Trump”. Von der Leyen: “Russia finge ricerca della pace”

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Se l’Europa vuole “salvarsi” per lei è giunto il momento di ascoltare “papà Trump”. È il ‘consiglio’ lanciato da Mosca a Bruxelles tramite Kirill Dmitriev, capo del Fondo russo per gli investimenti diretti e influente membro del team negoziale russo nei colloqui per la pace in Ucraina. Parole che giungono nel giorno in cui il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, ha viaggiato in lungo e in largo per il Vecchio Continente per una serie di incontri con i vari leader e in cui il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha bacchettato le “minacce di ingerenza” nella vita politica europea da parte di Washington. Oggi Zelensky a Roma per incontrare MeloniProprio la “convergenza” di vedute con gli Stati Uniti nell’ambito delle discussioni sul piano di pace in Ucraina è secondo Emmanuel Macron il “problema principale”. Il presidente francese ne ha parlato in un vertice a Londra con il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e con lo stesso Zelensky, che in serata si è spostato a Bruxelles e oggi, martedì, sarà a Roma per incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Starmer ha fatto sapere che non saranno fatte “pressioni” su Zelensky per giungere a un accordo di pace che l’Ucraina non giudichi soddisfacente mentre il cancelliere tedesco Merz ha aggiunto che il destino di Kiev è “il destino dell’Europa” e pertanto il sostegno “non verrà meno”. Zelensky, dal canto suo, ha usato toni non eccessivamente sferzanti senza precludersi nessuna possibilità. Il presidente ucraino si è infatti limitato a ribadire che l’unità tra Europa, Ucraina e Stati Uniti è “molto importante”. Cresce la pressione per l’uso degli asset russi congelatiAll’interno dell’Unione Europea intanto cresce la pressione affinché si giunga a un accordo per il via libera all’utilizzo degli asset russi congelati. A tal proposito i leader di sette paesi Ue (Estonia, Finlandia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Polonia e Svezia) hanno scritto una lettera alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa per sostenere la proposta. I firmatari sostengono che a riguardo il fattore tempo sia “essenziale”, pertanto una soluzione andrebbe trovata nel prossimo consiglio Europeo del 18-19 dicembre. “Abbiamo l’opportunità di mettere l’Ucraina in una posizione più forte per difendersi e in una posizione migliore per negoziare una pace giusta e duratura. Siamo pronti a lavorare in modo costruttivo insieme a voi a tal fine”, hanno messo nero su bianco. La risposta di Ursula Von der Leyen non si è fatta attendere. La presidente della Commissione europea non ha nascosto il fatto che la proposta in discussione sia complessa ma allo stesso tempo ha messo in luce come aumenti “il costo della guerra per la Russia” quindi “più Putin versa sangue, toglie vite e distrugge le infrastrutture ucraine, più alti saranno i costi per la Russia”. Secondo Von der Leyen l’Europa ha “i mezzi e la volontà per aumentare la pressione sulla Russia affinché si sieda al tavolo dei negoziati” mentre al momento se l’Ucraina “intraprende genuini sforzi diplomatici per la pace” la Russia invece “inganna ripetutamente e guadagna tempo aumentando gli attacchi mentre finge di cercare la pace“.Questo articolo Ucraina, Mosca: “Se Ue vuole salvarsi ascolti Trump”. Von der Leyen: “Russia finge ricerca della pace” proviene da LaPresse