Nuovi dettagli emergono dalla relazione della genetista Denise Albani sul delitto di Garlasco, depositata in settimana e che sarà oggetto di discussione il 18 dicembre davanti alla gip di Pavia Daniela Garlaschelli in incidente probatorio, nell’ambito della nuova inchiesta che vede Andrea Sempio indagato per l’omicidio di Chiara Poggi il 13 agosto 2007. Nel documento si legge, con riferimento alle tracce di Dna miste e parziali trovate sulle unghie della 26enne, che la probabilità che a “contribuire” a generarle siano stati Andrea Sempio e un soggetto “sconosciuto” non imparentato con lui né con Chiara Poggi è da 17 a 2.153 volte superiore rispetto a quella che a farlo siano stati altri due “ignoti di sesso maschile”, entrambi non imparentati con il commesso di Voghera e con la vittima.I calcoli di biostatistica nel dettaglioNelle 93 pagine di elaborato Albani ha coniato un acronimo: P.O.I., che sta per ‘persone offese’ o ‘indagate’ (vale a dire, Chiara Poggi e Sempio). Dalle tabelle allegate ai calcoli di biostatistica emerge l’importante variazione fra le cifre, a seconda di quale unghia si sta considerando e di quale database degli aplotipi Y viene utilizzato. Il primo dito della mano sinistraSu quello che viene definito convenzionalmente come il primo dito della mano sinistra della vittima (in realtà nessuno sa a quale dito corrisponda una determinata unghia) c’è una probabilità “approssimativamente da 17 a 51 volte” superiore che Sempio abbia contribuito a generare la traccia. Diciassette volte se i modelli vengono fatti girare sulla banca dati ‘Western Europe – metapopolazione‘ con 39.150 profili genetici. Cinquantuno volte per la banca dati mondiale (“Worldwide“) che contiene 349.750 profili. Il primo dito della mano destraDiscorso identico per il primo dito della mano destra (convenzionale): l’ipotesi Sempio più uno sconosciuto è 476 volte più probabile sulla banca dati Europea occidentale e fino a 2153 volte più probabile sulla banca dati mondiale. Lo strumento utilizzato La perizia ha utilizzato il “tool” informatico (consultabile da chiunque) ‘Y-STR Mixture Calculation‘, usato nei “casi complessi” e che si basa su questa formula: confrontare l’ipotesi “La persona X e un altro soggetto non imparentato con X sono la fonte del DNA” contro quella per cui “due uomini casuali non imparentati con X nella popolazione di riferimento sono la fonte del DNA”. I numeri mostrano anche uno dei paradossi del metodo YHRD (Y-STR Haplotype Reference Database) che sconta, fra varie criticità, le “dimensioni ridotte” delle banche dati: più ci si allontana in “altri continenti, molto distanti dal luogo in cui si sono originati i reperti biologici”, come hanno scritto i consulenti della Procura di Pavia, Carlo Previderè e Pierangela Grignani nel loro elaborato invitando a escludere il confronto con luoghi poco sensati a livello logico per le investigazioni, più il risultato statistico è elevato e aumentano le probabilità. In questo caso di includere Sempio.Questo articolo Delitto Garlasco, presenza Sempio nel Dna sulle unghie di Chiara Poggi è 2mila volte più probabile rispetto a ignoti proviene da LaPresse