Giovedì 6 novembre alle 17.00 presentazione al Leggio del Mare del romanzo Sem Feltrinelli con la doppia storia di Oscar Wilde e di un soldato omicida. Conversazione con Anna Maria Vanalesti, al Ristorante Urbinati. Il libro basato su anni di ricercheL’era vittoriana si sta avviando alla fine. Ma è la scena, determinante, del romanzo di Roberto Ippolito “Wilde come se”, pubblicato da Sem Feltrinelli, che l’autore presenta giovedì 6 novembre 2025 alle 17.00 a Ostia, al Leggio del Mare. Conversa con Anna Maria Vanalesti al Ristorante Urbinati, Lungomare Toscanelli 121, con ingresso libero. Collabora la libreria Book Felix di Valter Pastori.Ogni parola del racconto, come si legge nel risvolto, “deriva dalla documentazione raccolta” in anni di ricerche. Pertanto: “Nessuna fantasia. Purtroppo”. Il precedente libro di Roberto Ippolito è “Delitto Neruda” (Chiarelettere) che ha rivelato la morte non naturale del poeta cileno premio Nobel. Anna Maria Vanalesti, che guida l’associazione culturale organizzatrice dell’evento, è autrice di libri sulla storia della letteratura italiana.Due i protagonisti di “Wilde come se”. Il giovane Charles Thomas Wooldridge realizza il sogno di entrare nei Blues, le guardie reali di Buckingham Palace e Windsor, e poi di sposarsi benché non autorizzato dai superiori. Intanto, con le sue commedie e il fascino personale, Oscar Wilde compie una cavalcata vincente nella scena culturale. Ma è un bersaglio dei conservatori e dei benpensanti nell’Inghilterra vittoriana di fine Ottocento.I due destini, ricostruiti nelle pagine di Roberto Ippolito presentate al al Leggio del Mare a Ostia, sono lontani. E lo saranno le loro tragedie. Charles è ossessionato dallo spettro della gelosia: uccide ferocemente la moglie ed è condannato a morte. Oscar è perseguitato da un marchese timoroso per l’avvio del figlio all’omosessualità. Processato, è accusato di immoralità addirittura per la condotta del suo personaggio di fantasia, Dorian Gray. Subisce due anni di devastanti lavori forzati per “grave indecenza”.Il potere schiaccia il poeta, in una storia in cui entrano anche George Bernard Shaw, William Butler Yeats, Arthur Conan Doyle, Émile Zola, André Gide e Henri de Toulouse-Lautrec. I due protagonisti finiscono a Reading Gaol, la prigione che porta alla pazzia per l’isolamento dei detenuti. Due uomini reietti, spinti fuori dal cuore del mondo, che si incrociano come due navi ormai spacciate mentre attraversano una tempesta: Oscar vede così sé stesso e il soldato in blu.Incamera il dolore dell’altro. Annientato dall’umiliazione pubblica, ha però la forza di comporre “La ballata del carcere di Reading”, versi struggenti e disperati sulla crudeltà della giustizia che uccide e sui soprusi fra le sbarre. Sulla quarta di copertina c’è questa citazione: “Quel tale deve oscillare”. Oscar Wilde è sconvolto dalla rivelazione che il suo compagno di cella a Reading Gaol sarà impiccato.Roberto Ippolito è scrittore, giornalista e organizzatore culturale. In precedenza ha firmato libri d’inchiesta sulla legalità e la cultura, come “Ignoranti” e “Abusivi” (Chiarelettere) o “Evasori” e “Il Bel Paese maltrattato” (Bompiani). È ideatore di eventi che portano la cultura tra la gente nei luoghi più vari. Ha lavorato per “La Stampa” e, con incarichi direttivi, per il Festival dell’economia di Trento, la Confindustria e la Luiss dove ha anche insegnato alla Scuola superiore di giornalismo.Due destini lontani, poi il carcere duro insieme: “Wilde come se” di Roberto Ippolito6 novembre 2025 alle 17.00al Leggio del Mare – Ristorante UrbinatiLungomare Toscanelli 121Ostia – Romaingresso libero