Perché Lecornu sospende il portale di Shein nel giorno dell’apertura del suo primo store in Francia

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Quando le porte del nuovo mega-store parigino di Shein si sono finalmente aperte, nella piazza del municipio centinaia di persone gridavano inferocite trattenute a fatica da un cordone di polizia. È diventata un vero e proprio caso nazionale l’inaugurazione del negozio del colosso cinese di fast fashion, che ha installato il suo primo punto vendita permanente nel mondo sui mille metri quadrati messi a disposizione dal sesto piano del lussuoso Bazar de l’Hotel de Ville Marais. «Dalla colonizzazione ai vostri armadi» o «Vergogna», sono alcune scritte sventolate dai manifestanti davanti agli occhi dei 500 che attendevano il gong per entrare tra gli appendiabiti. Numerosi, invece, gridavano: «Pensate ai vostri bambini».La bambole pedopornografiche di Shein e la rabbia del governo franceseIl riferimento ai bambini è relativamente recente e figlio proprio del rapporto tra il colosso cinese e le autorità francesi. Negli ultimi giorni – oltre alle ben più classiche accuse di concorrenza sleale, condizioni di lavoro indegne e inquinamento ambientale – Shein era finito nell’occhio del ciclone per una serie di bambole gonfiabili messe in vendita online, con descrizioni e immagini ritenute di natura pedopornografica. Le autorità francesi avevano subito intimato al colosso di rimuovere i prodotti dal sito: «Ne abbiamo abbastanza, non si tratta di prodotti come gli altri sono oggetti di natura pedocriminale sui quali, purtroppo, i predatori sessuali spesso si esercitano prima di passare ad abusi su bambini», aveva commentato l’Alto commissario per l’Infanzia Sarah El-Haïry. I nuovi negozi in Francia e la mossa di Lecornu: «Piattaforma sospesa»Poco dopo l’apertura del negozio, il primo ministro Sébastien Lecornu ha annunciato che la piattaforma di Shein sarebbe stata «sospesa per tutto il tempo necessario», per darle l’occasione di adeguarsi alle leggi francesi e «per dimostrare alle autorità pubbliche che tutti i suoi contenuti sono conformi». Shein, il prossimo 18 novembre, dovrà rendere conto della sua attività di fronte all’Assemblea nazionale. Una data probabilmente non scelta a caso dato che proprio il 18 novembre, forte dei 23 milioni di clienti transalpini, il colosso asiatico dovrebbe aprire altri negozi tra Grenoble, Reims, Digione, Limoges e Angers. L'articolo Perché Lecornu sospende il portale di Shein nel giorno dell’apertura del suo primo store in Francia proviene da Open.