Cercasi gol disperatamente. Il Napoli al Maradona fa zero a zero contro l’Eintracht di Francoforte nel quarto incontro del suo cammino in Champions, e se da un lato ritrova solidità con il terzo clean sheet consecutivo, dall’altro mostra difficoltà in fase offensiva, concludendo ancora a zero gol, dopo la gara di sabato contro il Como. Conte sceglie Gutierrez per tappare l’ennesimo buco causato da un infortunio, quello di Spinazzola stavolta, ed Elmas per fare l’esterno alto a sinistra, perché senza De Bruyne il Napoli gioca col 4-3-3 d’ordinanza.L’inizio azzurro non è male, ed è proprio Elmas a creare all’Eintracht i maggiori grattacapi costruendo due palle gol senza capitalizzarle. Ma se da un lato gli uomini di Conte hanno ritrovato con il rientro di Rrahmani e Buongiorno la solidità difensiva perduta nella prima fase della stagione, con culmine proprio la gara di Champions persa per 6 a 2 contro il Psv Eindovhen, dall’altro pasticciano troppo in avanti, ora con errori di misura, ora di lentezza. Il dato del primo tempo, che termina zero a zero infatti, consegna un predominio di un Napoli volenteroso e attento, ma quasi inoffensivo: imballato insomma. Un dato, i pochi gol segnati dall’attacco del Napoli, anche oggetto di scontro tra Conte e i giornalisti in conferenza stampa di presentazione del match.Nel secondo tempo gli azzurri alzano il baricentro ma permane la sensazione di pesantezza del Napoli: col pallino sempre in mano l’occasione più nitida arriva quando Buongiorno deve sparare lungo per sventare una minaccia, trovando Gutierrez, vera sorpresa positiva della serata azzurra che innesca Elmas e poi McTominay sul cui tiro i tedeschi si salvano in corner. Servono i gol, insomma, perché non facendone il Napoli si ritrova a rischiare di subirne da un Eintracht che di segnare non avrebbe neppure troppa voglia e che si porterebbe in Germania ben volentieri il pareggio. Ancora una volta è Milinkovic Savic a tenere a galla gli uomini di Conte. Ci prova il Napoli, ma l’errore di McTominay all’82esimo, quando lo scozzese a tu per tu col portiere la manda alle stelle è sintomatico del momento di non particolare feeling tra gli azzurri e la porta avversaria.Cosa che si conferma anche nei disperati assalti finali, con Elmas e con Hojlund che sbattono sul portiere tedesco. Ha da lavorare sull’aspetto offensivo Conte: lo scorso anno è arrivato lo scudetto, con la difesa meno battuta d’Europa ma anche con uno degli attacchi meno prolifici tra chi si è laureato campione d’Italia. E se ricorda che in effetti al netto di infortuni e difficoltà il Napoli è primo in classifica in Serie A (dove ha il secondo miglior attacco), in Champions il discorso è diverso, e dopo quattro turni è attorno al ventesimo posto, navigando tra la prospettiva playoff e l’eliminazione diversa. Serve puntare su quella compattezza ritrovata, e al contempo ritrovare smalto e soprattutto velocità e lucidità. Il Napoli è forte, ma pesante, specie negli uomini chiave: il motto di Conte per quest’anno è “Amma faticà, chiù assaje”…che li abbia fatti faticare troppo?L'articolo Napoli, cercasi gol disperatamente: con l’Eintracht finisce 0-0 al Maradona. La buona notizia è la difesa di nuovo impermeabile proviene da Il Fatto Quotidiano.