La proiezione è confermata. Con il 75% dei voti scrutinati, Zohran Mamdani ha uno scarto di nove punti. E quindi New York ha un nuovo sindaco, il primo musulmano, secondo Decision Desk Hq Projects. Mamdani, 34 anni, candidato dem che si definisce “socialista“, con madre indiana e padre dell’Uganda, dove é nato. Batte l’ex governatore dem di Ny Andrew Cuomo, che era appoggiato anche da Donald Trump e Elon Musk. E il candidato repubblicano Curtis Sliwa. Mamdani è il nuovo astro nascente del partito, sostenuto (anche se non formalmente) da Barack Obama ma non da tutto l’establishment dem. Ha vinto con un programma per rendere Ny più “accessibile”, con bus gratis, supermercati comunali, affitti calmierati e più tasse ai ricchi.Zorhan Mamdani sindaco di New YorkLe elezioni hanno messo a confronto le posizioni progressiste di Mamdani con quelle di Cuomo, 67 anni. Entrambi i candidati portavano con sé un bagaglio politico. Mamdani è stato oggetto di critiche per essersi identificato come socialista democratico e per le sue precedenti dichiarazioni su Israele e il Dipartimento di Polizia di New York. Mentre le dimissioni di Cuomo nel 2021 per accuse di molestie sessuali hanno offuscato il suo potenziale ritorno.Si è votato anche in New Jersey e Virginia. Nel New Jersey, la deputata democratica degli Stati Uniti Mikie Sherrill, moderata con esperienza militare, eletta per la prima volta al Congresso alle elezioni di medio termine del 2018 durante il primo mandato del presidente Trump, ha avuto la meglio sull’imprenditore repubblicano ed ex deputato statale Jack Ciattarelli. In Virginia, l’ex deputata democratica degli Stati Uniti Abigail Spanberger è stata eletta come prima governatrice donna dello Stato.L’outsiderSpesso definito “nepo baby” (“figlio di”), i suoi genitori sono Mira Nair, rinomata regista (“Salaam Bombay!”, vincitrice della Caméra d’Or a Cannes, “Monsoon Wedding”, Leone d’Oro a Venezia), e Mahmood Mamdani, professore di antropologia e scienze politiche alla Columbia University e riconosciuto esperto di Africa. Il suo background scolastico ha visto la frequentazione di un liceo d’élite (Bronx High School of Science) seguito da un’università progressista (Bowdoin College, nel Maine). Con lo pseudonimo di Young Cardamom, ha lanciato la sua carriera rap nel 2015. Influenzato in particolare dai Das Racist, un gruppo newyorkese innovativo e irriverente. L’esperienza è stata di breve durata: lui stesso si definisce un «artista di seconda categoria».La politicaMa quando ha letto che il rapper Heems (Himanshu Suri) stava sostenendo un candidato al consiglio comunale, Mamdani si è unito alla sua campagna come attivista. Da allora, il virus della politica lo ha contagiato. È diventato consulente per le esecuzioni immobiliari. Aiutando i proprietari di case a basso reddito in difficoltà finanziarie a evitare di perdere la propria casa. Poi, nel 2020, è stato eletto all’Assemblea dello Stato di New York in rappresentanza del distretto in cui lavora, Astoria, nel Queens. Rieletto due volte, ha forgiato sul campo l’immagine che è la sua forza. Quella di un musulmano progressista, a suo agio sia a un corteo del Pride che a un pasto iftar dell’Eid.Il programmaLa parola chiave del suo programma è “accessibilità”. Mamdani vuole rendere la sua città, una delle più care al mondo, accessibile a tutti coloro che non sono ricchi. Ovvero la maggioranza dei suoi 8,5 milioni di abitanti. Per questo promette un maggiore controllo degli affitti, asili nido e autobus gratuiti e supermercati gestiti dal comune. Sostenitore della causa palestinese fin dai tempi dell’università, le posizioni di Mamdani su Israele (che definisce un “regime di apartheid”) e sulla guerra a Gaza (che definisce un “genocidio“) gli hanno guadagnato l’ostilità di una parte della comunità ebraica. Nel tentativo di rassicurarli, negli ultimi mesi ha costantemente preso una posizione ferma contro l’antisemitismo.Il matrimonioIl candidato ha anche denunciato gli attacchi islamofobi degli ultimi giorni da parte di alcuni sostenitori del suo principale avversario, Cuomo. Appassionato di cricket e football, recentemente si è sposato sposato con l’illustratrice americana Rama Duwaji. E ha sapientemente sfruttato le sue doti di attivista con un’efficace campagna di raccolta fondi porta a porta e distribuzione di volantini, e un uso massiccio, innovativo e spesso ironico dei social media. Per Lincoln Mitchell, professore alla Columbia University, Mamdani «incarna una sorta di ibrido tra una campagna elettorale vecchio stile degli anni ’70 e una campagna ultramoderna del 2025».Il primo gennaioMamdani, che entrerà in carica il primo gennaio, ha promesso di opporsi ferocemente alle politiche anti-immigrazione di Trump e alle sue battaglie legali contro i suoi nemici politici. Il presidente ha ripetutamente chiesto di votare contro l’uomo che definisce un «piccolo comunista». E il futuro? Essendo diventato cittadino americano naturalizzato nel 2018, Mamdani non sarebbe idoneo a candidarsi alla presidenza. Per questo motivo, e anche perché la città è poco rappresentativa delle tendenze politiche del resto del Paese, gli esperti sono attualmente riluttanti a prevederne un futuro nella politica nazionale.L'articolo Zohran Mamdani nuovo sindaco di New York: promette bus gratis, affitti calmierati e tasse ai ricchi proviene da Open.