La grande bugia di Nato e Ue: perché Putin non ha alcun interesse a invadere l’Europa

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L’Unione Europea guidata dalla presidente tedesca Ursula von der Leyen sta diffondendo una grande menzogna, ovvero che Vladimir Putin, il tiranno russo, dopo avere invaso l’Ucraina, voglia invadere tutta l’Europa. Questa grande bugia propagandata anche da Mark Rutte, l’olandese a capo della Nato, serve solo a mettere paura alla gente e a promuovere il riarmo dell’Europa (e in particolare la Germania) e tentare di ridare un senso a un’Unione che si sta disgregando.L’Ue si mette l’elmetto perché, secondo Ursula, Putin dopo avere invaso l’Ucraina vorrebbe conquistare l’intera Europa. Ursula ha avvertito che “diverse agenzie di intelligence stimano che il Cremlino potrebbe essere pronto per un simile attacco entro il 2030”. Ma non c’è assolutamente nessuna prova dell’attacco russo. La verità è un’altra. Putin non ha alcuna intenzione di attaccare la Nato e l’Europa non perché è buono e generoso ma perché sa perfettamente che perderebbe la guerra in maniera disastrosa. Un esame oggettivo della situazione militare mostra che la Russia non ha le forze per vincere la Nato. E Putin non ha nessun interesse a attaccare e conquistare Berlino, Parigi, Londra, Roma, Madrid e Lisbona. Sarebbe una cosa da pazzi e, qualunque cosa si possa pensare di Putin, comunque ha sempre dimostrato di agire in modo razionale e non come un folle scatenato. I 32 paesi membri della Nato – quasi tutti i paesi dell’Ue, gli Stati Uniti d’America e il Canada – sono insieme attualmente molto più potenti della Russia e Putin non ha nulla da guadagnare a attaccare l’Europa. La grande bugia promossa dall’Ue e dalla Nato può portare a risultati tragici: non solo il riarmo impoverisce ulteriormente i popoli dell’Europa ma innesca una spirale che porta dritto verso la guerra con la Russia, una guerra che rischierebbe di trasformarsi presto in un conflitto atomico. La Russia è infatti più forte sul piano convenzionale di ogni singolo Stato europeo; ma è molto più debole dei 32 Stati della Nato: in un eventuale conflitto, per sopravvivere, Mosca sarebbe quindi presto costretta a usare le bombe atomiche. Il conflitto con la Russia genererebbe un’ecatombe mondiale.La grande menzogna dell’imminente invasione russa serve unicamente a militarizzare la società europea, a mistificare le vere cause della crisi europea – che sono innanzitutto interne e strutturali -, a foraggiare con soldi pubblici le potenti lobby delle armi, dell’energia e della finanza, a reprimere il dissenso interno e a imporre ulteriori sacrifici ai popoli europei in nome della lotta contro “l’orso russo”.Occorre considerare che la Russia non ha mai avuto prospettive di conquista verso l’Occidente: la sua strategia è in realtà fondamentalmente difensiva. La Russia non persegue espansioni territoriali perché è già troppo vasta di suo: quando Mosca attacca, come ha fatto in Ucraina nel 2022, non punta a conquistare terre ma punta a estromettere potenze esterne che, come la Nato, si affacciano pericolosamente ai suoi confini. I politici della Ue ci vogliono fare dimenticare che la Nato non è un’associazione di boy-scout ma è un’organizzazione aggressiva che ha condotto guerre illegali e di attacco (non di difesa) dentro e fuori la Ue, in Serbia, in Afghanistan, in Iraq e in Libia, guerre che la Nato ha sempre perso ma che hanno provocato centinaia di migliaia di vittime innocenti e che, tra l’altro, hanno diffuso il terrorismo in Europa e nel mondo.I politici dell’Ue nascondono il fatto che la Russia ha invaso illegalmente l’Ucraina per prevenire l’espansione della Nato alle sue frontiere, espansione che oggettivamente rappresenta una minaccia esistenziale per Mosca.Per fortuna la Ue non può deliberare nel campo della difesa e della sicurezza. Per fortuna che su queste questioni di fondamentale importanza il Consiglio Europeo, che detiene il vero potere decisionale nella Ue, decide all’unanimità e non a maggioranza qualificata. Per fortuna che le questioni sulla guerra e sulla pace non possono essere decise a maggioranza da istituzioni Ue che soffrono – per essere eufemistici – di deficit di democrazia. Per fortuna che solo i parlamenti nazionali eletti dal popolo possono deliberare sulla guerra e sulla pace.Il voto a maggioranza qualificata su queste materie, invocato dal Pd, da Mario Draghi e perfino dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rischierebbe di portarci dritto verso la guerra. Per fortuna è praticamente impossibile che i loro desideri siano esauditi: infatti per adottare il voto a maggioranza occorre… il voto all’unanimità del Consiglio Europeo! e l’unanimità su questa questione è impossibile. E’ impossibile che grandi nazioni democratiche – come Francia e Germania –, ma anche le piccole e medie nazioni europee, si facciano scavalcare da Bruxelles su questioni decisive come la guerra o la pace.L'articolo La grande bugia di Nato e Ue: perché Putin non ha alcun interesse a invadere l’Europa proviene da Il Fatto Quotidiano.