Un’intimidazione a colpi di pistola per vendicarsi dello scarso impiego in campo, organizzato dal calciatore con la complicità del cognato politico. Con questa accusa il pm Alessandro Prontera ha iscritto nel registro degli indagati l’attaccante 36enne Leonardo Perez e il consigliere regionale pugliese Mauro Vizzino, 44 anni, ricandidato alle prossime elezioni regionali nella lista “Per la Puglia” che sostiene Antonio Decaro. Sono ritenuti dagli inquirenti il “mandante” e “l’istigatore” degli spari contro l’auto dell’allenatore Antonio Calabro, che all’epoca dei fatti, risalenti a febbraio 2023, sedeva sulla panchina della Virtus Francavilla, squadra di Serie C della provincia di Brindisi.Quel 23 febbraio di due anni fa alcuni uomini a bordo di una macchina spararono colpi di arma da fuoco che raggiunsero il parabrezza posteriore della Audi A6 di Calabro, oggi allenatore della Carrarese in Serie B. Secondo le indagini dei carabinieri, quell’auto da cui partirono gli spari era la Smart ForTwo intestata a Perez, oggi calciatore del Casarano. Secondo l’accusa, quindi, l’attaccante avrebbe dato mandato ad alcune persone – gli esecutori materiali però non sono stati identificati – di intimidire il suo tecnico per ottenere un maggiore minutaggio in campo con la Virtus Francavilla. L’avviso di conclusione indagini però è arrivato anche al cognato di Perez, il consigliere Vizzino, che è ritenuto nelle carte dell’inchiesta colui che avrebbe istigato il calciatore, il quale avrebbe agito con la complicità del politico.Sull’episodio avvenuto oltre due anni fa era stata inizialmente chiesta l’archiviazione dal pm, che poi però ha proseguito le indagini su richiesta del gip. Ora è arrivata questa svolta inattesa, che potrebbe anche influenzare la corsa alle urne di Vizzino: in Puglia si vota il prossimo 23 novembre. L’avvocato Alessandro Dell’Aquila, legale di entrambi gli indagati, a BrindisiReport ha dichiarato: “Mauro Vizzino è completamente estraneo ai fatti. Non frequenta il mondo del calcio”.L'articolo Spari all’auto dell’allenatore, “non faceva giocare il cognato”: indagato il consigliere pugliese Vizzino, candidato alle regionali proviene da Il Fatto Quotidiano.