AGI - Le femmine in età riproduttiva di elefante marino meridionale della Georgia del Sud, scientificamente note come Mirounga leonina, potrebbero essere state dimezzate dal virus dell’influenza aviaria altamente patogeno (HPAIV). Lo evidenzia uno studio, pubblicato sulla rivista Communications Biology, condotto dagli scienziati del British Antarctic Survey.Il team, guidato da Connor Bamford, ha monitorato le popolazioni di elefanti marini nelle colonie riproduttive della Georgia del Sud utilizzando immagini aeree raccolte dalle spiagge di St Andrews Bay, Hound Bay e Gold Harbour.I dati riguardavano le stagioni riproduttive del 2022 e del 2024. Il gruppo di ricerca ha utilizzato anche le informazioni associate ai censimenti a medio e lungo termine condotti tra il 1958 e il 2022.La Georgia del Sud, nell’Oceano Atlantico meridionale, riportano gli autori, ospita la più grande popolazione mondiale di elefanti marini del sud, che, secondo l’ultimo censimento del 1995 rappresentava circa il 54 per cento della popolazione riproduttiva globale.L’HPAIV, di contro, è associato a mortalità di massa tra i mammiferi e gli uccelli mammiferi in tutto il Sud America. Ad esempio, nell’isola di Valdés è stato registrato un calo del 67 per cento della popolazione degli esemplari femminili.Stando a quanto emerge dall’indagine, il numero di femmine previste nella Georgia del Sud è diminuito del 33,7 per cento rispetto alla media a lungo termine. Su scala estesa all’intera popolazione dell’isola, gli autori stimano circa 53mila individui assenti dalla stagione riproduttiva del 2024. L’entità del calo è paragonabile a quella osservata nella penisola di Valdés nel 2023.Le perdite registrate nella popolazione, commentano gli esperti, potrebbero ridurre il numero di cuccioli di foca sopravvissuti. Gli scienziati ipotizzano che le perdite di popolazione osservate dovute alla mortalità diretta da HPAIV possano essere aggravate dallo stress fisico delle femmine, che le porta ad abbandonare i cuccioli prematuramente.I risultati, concludono gli autori, evidenziano la necessità di progetti di monitoraggio a lungo termine per valutare costantemente le popolazioni di elefanti marini e comprendere appieno l’impatto dell’HPAIV sui mammiferi marini della Georgia del Sud.