Il fatto che alla fine del quarto live di X Factor 2025 abbiamo salutato ben due concorrenti, non è che ci abbia sconvolto più di tanto, specie questa edizione, forse quella, al netto di fisiologiche eccezioni, in cui il suddetto “Factor” risulta drammaticamente latitante. Vanno a casa Michelle e Layana, e mentiremmo se dicessimo che sentiremo la loro mancanza, dopo quattro live non abbiamo nemmeno capito esattamente cosa volessero fare. Due eliminazioni che non fanno altro che certificare che potremmo serenamente cominciare ad imboccare l’autostrada verso Napoli, dove a inizio dicembre si svolgerà, outdoor in Piazza del Plebiscito, la finale. Una finale che ha e non potrebbe avere altro che due volti come protagonisti: Delia e PierC. E se così non dovesse andare, dovrebbero fioccare denunce. A questo punto scatta l’attesa per l’ultimo vero checkpoint di ogni edizione di X Factor: gli inediti, che saranno presentati dai superstiti dalla prossima settimana.Prima manche: la “Giostra”La prima manche, quella denominata “giostra”, ha previsto l’esibizione di tutti i concorrenti con i propri “cavalli di battaglia”, li hanno chiamati proprio così, ricordandoci che forse dovremmo utilizzare certa terminologia con più accuratezza. Visti così questi ragazzi, uno di fila all’altro, il panorama è apocalittico, non sono poche solo le voci pronte per un certo livello, ma anche quelle che potenzialmente potrebbero mai essere pronte per un certo livello. In larghissima percentuale, mai così larga nella storia di uno show che comincia anche ad avere i suoi anni, i concorrenti, cantano male, stonano. Quelli che non stonano sembrano ragazzi che vivono l’esaltazione, chiaramente plastificata, di fare in tv, sotto un riflettore, abbracciati da scenografie sempre più eccessive, quello che fino a dieci minuti prima facevano in cameretta. E poi, come già detto, ci sono Delia, artista già fatta e finita, con una sua cifra precisa; e PierC, che ha gigantesche potenzialità pop. Fine. Voto collettivo: 4,5. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da X Factor Italia (@xfactoritalia)I giudici di X FactorSerata di assegnazioni del tutto folli. Da Mina a De Gregori, da Battiato a Battisti, da Paoli a Baglioni, una strage pressoché totale. Chi meno, chi di più, chi molto molto di più, tutti si sfracellano violentemente contro muri invalicabili, i giganti della nostra storia, troppo più giganti per quelli che stasera hanno fatto la figura di dilettanti allo sbaraglio. In tutto ciò i giudici si stuzzicano a vicenda, si accusano di aver dato brani sbagliati, ma tutti stasera hanno assegnato brani sbagliati. Il migliore per noi resta Francesco Gabbani (voto 6), perché è quello che meno di tutti riesce a trattenersi dinanzi ad esibizioni alle volte al limite del falò di Ferragosto. Voto 5 per Jake La Furia e Paola Iezzi, che si accendono giusto per i propri concorrenti e poi tornano a leggere gli annunci delle esibizioni come due co conduttori qualsiasi, senza alcun commento colorato o anche minimamente interessante. Chi si è acceso stasera è stato Achille Lauro, che nella frenesia di avere straragione nel criticare male Viscardi si lascia andare a un «Battisti non aveva una grande voce» che ha rigato lo schermo della tv. Solo per questo, come piccola, inutile ed insensata forma di protesta, rinunciamo a mettere qualsivoglia voto.Rob — Bring Me to Life – Voto: 6Finalmente a fuoco. Non un fuoco che scotta, ma perlomeno la giovane ha mostrato qualche numero, perlomeno abbiamo capito come mai sta lì sul palco. Una presenza del tutto prescindibile, ma stavolta non abbiamo dovuto distogliere uno sguardo increspato dalla tv. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da X Factor Italia (@xfactoritalia)Layana — Ancora, ancora, ancora – Voto: 5Non scendiamo più in basso solo perché non ci sono state grosse imprecisioni, ma questa ragazza è glaciale, non riesce a far trapelare o trasmettere alcuna particolare emozione, che poi è quel che fa la differenza tra il professionismo e il giochino, peggio ancora se, come accade, ci si prende dannatamente sul serio. Oppure, se preferite, tra avere quel fattore “X” e no. Ecco, lei, parrebbe, no. Infatti va a casa. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da X Factor Italia (@xfactoritalia)Delia — La notte / La notte di Adamo – Voto: 9Serve essere artisti veri, centratissimi, per riuscire con tale scioltezza a portare nel proprio mondo qualsiasi cosa, anche la più lontana. Delia infatti canta, rappa in dialetto siciliano, poi in inglese, mentre cavalca questo pianoforte con una grazia feroce. A questo punto X Factor è proprio un dettaglio del tutto trascurabile, sicuramente rispetto ciò che questa donna potrebbe combinare. Su, sentiamo questo inedito e poi prendiamo il volo. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da X Factor Italia (@xfactoritalia)Michelle — Rimmel – Voto: 5,5Mentre stavamo lì col fucile spianato, pronti a sparare, in difesa di una delle più belle canzoni italiane di sempre, questa raffinatissima produzione ci ha istintivamente intrigati. Moderata, elegante, atmosferica. Insomma, una buona idea. Certo, la ragazza canta in maniera piuttosto indecente, il che, facendo 2+2, ci fa pensare che forse il suo posto è in regia, dove dimostra di masticare la materia. Perché poi sul palco la situazione crolla. Va a casa, ingiustamente. Perlomeno stasera. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da X Factor Italia (@xfactoritalia)eroCaddeo — La cura – Voto: 4,5eroCaddeo, nome d’arte a parte, ha solo la colpa di volercela fare nella musica ed essere disposto a tutto, evidentemente, pur di fare centro. Perfino recarsi mestamente al patibolo per provare a dare un senso ad una sua versione de La cura. Lui non lo troviamo perfettamente a suo agio, prova a tirarsi indietro, a fare andare liscia la cosa, ma è impossibile non guardare il telecomando con l’istinto, offesi, di cambiare canale. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da X Factor Italia (@xfactoritalia)tellynonpiangere — Io sono Francesco – Voto: 4Esibizione inqualificabile, in una serata in cui i più grandi cantautori della nostra tradizione escono acciaccati, tellynonpiangere riesce a sbagliare in maniera assai più grave, rude, sanguinosa degli altri questa perla di pezzo di Francesco Tricarico. Il ragazzo tira via dal pezzo l’innocenza, l’ironia, insomma tutti quegli elementi che fanno brillare la canzone, e nel compiere questo scempio riesce anche a cantare molto molto male. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da X Factor Italia (@xfactoritalia)Tomasi — I giardini di marzo – Voto: 5E così, anche Battisti costretto a passare dal tritacarne di questa serata di X Factor. Il giovine Tomasi ci mette tanto impegno, sbaglia poco, naturalmente trascinato da un brano che guida molto più di quanto chiunque possa guidarlo, ma alla fine l’effetto è quello di un matrimonio, dopo diverse grappe. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da X Factor Italia (@xfactoritalia)Viscardi — Il cielo in una stanza – Voto: 4Immaginate Il cielo in una stanza di Gino Paoli, si, proprio quel brano, quel tesoro immaginifico in musica, cantato dai Sexual Chocolat de’ Il principe cerca moglie. Ecco, questo è ciò che è accaduto. Un’esibizione talmente indecente che perfino Achille Lauro è costretto a sbilanciarsi in negativo, e questa è di sicuo l’unica cosa positiva della cover di Viscardi. Ci chiediamo: in che modo può mai risultare credibile Viscardi che canta un capolavoro di tale livello con tale teatrale sufficienza? Non abbiamo risposte in merito. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da X Factor Italia (@xfactoritalia)PierC — E tu… – Voto: 7Se proprio dev’essere, se proprio ci si deve avvicinare ai giganti, perlomeno farlo con la giusta cautela. Piano e voce. Bellissima voce. Stop. Va benissimo così e la serata si porta a casa. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da X Factor Italia (@xfactoritalia)L'articolo Quarto live X Factor 2025: a casa Michelle e Layana ma il livello generale è proprio basso proviene da Open.