Meloni e Rama siglano l’accordo su migranti, energia e difesa. La premier: «L’Albania si comporta già come uno stato europeo»

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Albania e Italia hanno firmato un accordo «per la cooperazione strategica nei settori della sanità, energia, ambiente, sicurezza e industria della difesa, gestione della migrazione irregolare, istruzione, innovazione, diaspora, nonché trasformazione economica e crescita attraverso l’innovazione». Lo annuncia il governo albanese sul proprio sito web. L’accordo è stato firmato dal primo ministro Edi Rama e dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in uno degli spazi all’aperto di Villa Doria Pamphilj. Meloni: «L’Albania si comporta già come uno stato europeo»Tante intese bilaterali siglati in rapporti sempre costanti che «vanno oltre gli interessi reciproci», ha dichiarato Meloni. Sedici per la precisione: tra la lotta al narcotraffico alla cybersicurezza. «Sono molto soddisfatta e contenta di accogliere a Roma il mio amico Rama. Una giornata che per le nostre relazioni si può definire storica. È la prima volta che i nostri governi si incontrano per un formato di questo tipo con qualità e quantità dei formati scritti», ha dichiarato la premier citando e ribadendo il lavoro congiunto sui cpr. «In molti hanno lavorato per frenare il protocollo migranti, noi andiamo avanti», ha dichiarato. L’Albania per la premier si comporta già «come uno stato membro dell’Ue, capace di solidarietà con i Paesi con cui coopera». «Reputo il protocollo sottoscritto un accordo di grande respiro europeo, (…) traduce in atti concreti la consapevolezza sul tema migratorio», ha continuato Meloni. «Tra pochi giorni si aprirà l’ultimo capitolo negoziale per l’adesione all’Ue da parte dell’Albania. È chiaramente un segnale importante. Voglio dire che sarebbe per noi motivo di grande soddisfazione poter avviare i negoziati politici proprio in occasione della presidenza di turno italiana del Consiglio dell’Unione Europea che avrà luogo nei primi sei mesi del 2028. Sarebbe uno sbocco naturale per tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme in questi anni», ha caldeggiato la premier. Realizzazione del Corridoio 8 Il mar Adriatico tra le due nazioni sarà un corridoio strategico. Sono circa 3mila le imprese italiane operanti in Albania. Lo scopo è rendere questi rapporti più sistematici. Tant’è che nei primi sei mesi del 2026 è previsto un business forum tra i due Stati secondo quanto annunciato dalla presidente del Consiglio. «Abbiamo dedicato una parte significativa dei nostri lavori alla cooperazione in materia di energia, di connettività, di infrastrutture e di trasporti con un focus particolare dedicato alla realizzazione del Corridoio 8, cioè della dorsale che parte dalla Puglia e arriva sulle sponde del Mar Nero passando per l’Albania, per la Macedonia del Nord e per la Bulgaria, chiaramente avvicinare sempre di più le sponde dell’Adriatico e fare dell’Adriatico un corridoio strategico», ha dichiarato la premier. L'articolo Meloni e Rama siglano l’accordo su migranti, energia e difesa. La premier: «L’Albania si comporta già come uno stato europeo» proviene da Open.