“Conosciamo le ragioni per le quali il protocollo” sui migranti tra Italia e Albania “non ha funzionato come avrebbe dovuto fino ad ora. Certamente il protocollo funzionerà quando entrerà in campo il nuovo Patto di migrazione e asilo”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni congiunte al termine del primo vertice intergovernativo Italia-Albania che si è tenuto a Roma. “Chiaramente sono sempre allo studio soluzioni migliori per utilizzare al meglio anche questa tempistica – ha aggiunto la premier -, però anche qui devo chiedere una riflessione. Perché se sono stati bloccati dei trasferimenti di migranti ritenendo che paesi come Bangladesh e Tunisia non fossero paesi sicuri, nel momento in cui la proposta della Commissione europea di una lista europea di paesi sicuri annovera al suo interno Bangladesh e Tunisia, dove stava la ragione? Cioè, è giusto sospettare che queste decisioni avessero in realtà delle motivazioni di carattere diverso? Perché quello che accadrà è che in ogni caso, indipendentemente da come noi decidiamo di utilizzare i mesi che ci separano dall’entrata in vigore del Patto di migrazione, i centri funzioneranno esattamente come avrebbero dovuto funzionare dall’inizio. E quindi noi avremmo perso due anni per finire esattamente come era all’inizio. La responsabilità non è la mia, la responsabilità non è la mia. Sono passati due anni e noi arriveremo due anni dopo a fare esattamente quello che avremmo potuto fare due anni prima. Penso che ciascuno si assumerà le proprie responsabilità”, ha concluso Meloni.Questo articolo Migranti, Meloni: "Cpr Albania funzioneranno con patto asilo, responsabilità non mia" proviene da LaPresse