Leo0nardo Apache La Russa, figlio 21enne del presidente del Senato Ignazio, ha chiesto di accedere a un percorso di giustizia riparativa nel processoa Milano – in fase di udienza preliminare – in cui è imputato per revenge porn nei confronti di una giovane donna, dopo l’archiviazione dell’accusa di violenza sessuale. La Russa junior è accusato di aver inviato all’amico dj Tommaso Gilardoni “un video a contenuto sessualmente esplicito” che ritraeva la vittima, destinato a rimanere privato, girato la notte tra il 18 e il 19 maggio 2023 dopo una serata alla discoteca Apophis nel capoluogo lombardo. Per lo stesso reato è finito imputato anche Gilardoni, che ha scelto di essere giudicato in rito abbreviato: per lui le pm Letizia Mannella e Maria Rosaria Stagnaro hanno chiesto la condanna a due anni.Attraverso i suoi legali, La Russa junior ha offerto un risarcimento di 25mila euro: “Ci sono ovviamente gli estremi per un’assoluzione, ma cerchiamo di farci carico di una vicenda che riguarda persone giovani”, ha spiegato l’avvocato Vinicio Nardo. La difesa della vittima, però, ha rifiutato l’offerta in quanto “non congrua“: “Non abbiamo neanche voluto ritirare l’assegno”, dichiara il difensore della giovane, Stafeno Venvenuto. “Un caso del genere impone un risarcimento totale per il danno esistenziale, relazionale, privato, per la lesione di diritti costituzionali”. A decidere sull’accesso al percorso sarà la giudice dell’udienza preliminare nella prossima udienza, fissata per il 17 dicembre: la Procura si è espressa in senso favorevole, pur concordando con la parte civile sulla non adeguatezza dell’offerta di risarcimento.L'articolo La Russa jr chiede la giustizia riparativa per uscire dal processo per revenge porn. Ma la vittima rifiuta il risarcimento proviene da Il Fatto Quotidiano.