Con i soldi lavorava ogni giorno dietro al suo tavolo in un istituto bancario, eppure Cesare G. di banconote aveva bisogno come l’aria. La separazione dalla compagna – ancora in corso – lo aveva messo in difficoltà, i problemi di gioco e di droga avevano creato un buco nel suo portafoglio che il 48enne incensurato era disperato di rattoppare. Da qui l’idea di colpire con una piccola pistola in pugno e senza passamontagna, come se la luce del giorno potesse aiutarlo a nascondersi. Dopo cinque giorni dall’ultima rapina, l’impiegato bancario trasformatosi bandito è stato fermato per strada: stava facendo un giro in bicicletta vicino a casa. I cinque i colpi, uno in fila all’altroEra in realtà una scacciacani quella piccola pistola che puntava in faccia a commessi e commesse: «Dammi tutto l’incasso sennò ti sparo», «Guarda che ti sparo, dammi tutto l’incasso o giuro che lo faccio». I colpi sono cinque, uno in fila all’altro nello spazio di due giorni, dal 29 settembre all’1 ottobre. Gli obiettivi sono piccole attività commerciali vicine all’abitazione dell’uomo, nella zona di piazzale Lugano a Milano. Inizia da un solarium, poi un bar di via Imbrani. Va a casa, mangia, dorme poi riparte: una farmacia in piazza Bausan, un fast-food ancora i via degli Imbriani (ma il colpo fallisce) e una gelateria in via Varchi. Alla fine il bottino complessivo è modesto, si parla di circa 2mila euro.L’arresto per casoL’arresto dell’uomo avviene il 6 ottobre, quasi per caso. Le forze dell’ordine stavano battendo il quartiere settentrionale di Milano, ipotizzando che l’uomo continuasse ad aggirarsi per quelle strade, quando se lo sono trovato di fronte sulla sua bicicletta. Lo hanno riconosciuto perché il suo volto combaciava perfettamente con la descrizione che i negozianti avevano fornito e con le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti negli esercizi commerciali. L'articolo Il bancario diventato bandito, cinque rapine nei negozi vicino a casa sua: «Dammi i soldi o ti sparo». La storia di Cesare G. – Il video proviene da Open.